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San Godenzo ricorda: Il diario di guerra di Giacinto Zolfanelli presentato dall'ANC

Serata di emozioni alla presentazione del diario di un carabiniere e il ricordo dei martiri di Fiesole

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La serata La serata © LB
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La serata di venerdì 12 luglio a San Godenzo è stata carica di emozioni grazie all'iniziativa dell'Associazione Nazionale Carabinieri sezione "Paolo Neri". L'evento ha avuto inizio diverso tempo fa, quando il presidente Zanetti venne a conoscenza del ritrovamento di un diario da parte di Monica Spighi. Il diario apparteneva a suo nonno, Giacinto Zolfanelli, noto come "Beppe Cioci", che si era arruolato nella Legione Allievi Carabinieri Reali nel 1939.

Questi fogli, intrisi di storia, narrano gli orrori della guerra e le esperienze nei campi di lavoro destinati agli Internati Militari Italiani (IMI). Da quel momento, è iniziato un lungo lavoro che ha portato alla creazione di un opuscolo contenente il testo del diario e immagini esplicative. La presentazione dell'opuscolo è avvenuta ieri sera, subito dopo il ricordo dei tre martiri di Fiesole: Alberto La Rocca, Vittorio Marandola e Fulvio Sbarretti, carabinieri della stazione di Fiesole che, nell'estate del 1944, sacrificarono le loro vite consegnandosi ai tedeschi per salvare dieci ostaggi.

Il collegamento tra queste due storie risiede nella dignità e nel coraggio, nella ferrea fedeltà verso il ruolo e il giuramento prestato. La famiglia Zolfanelli era presente e Monica ha preso la parola per ringraziare l'ANC di San Godenzo e il presidente Cleto Zanetti per l'organizzazione, condividendo alcuni aneddoti del nonno vissuti durante la sua infanzia.

È stato un momento di testimonianza e riflessione significativo, con una platea attenta e commossa. Ancora una volta, il tema della memoria si è rivelato motivo di apprezzamento e condivisione, ricordandoci l'importanza di non dimenticare le storie e i sacrifici del passato.

Lucia Baroncelli consigliera comunale San Godenzo

 

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