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I crinali dell'Appennino non sono siti industriali. Solidarietà al Sindaco Piani di San Godenzo

Il comunicato pone l'accento sulla necessità di preservare l'integrità ambientale e culturale dei crinali appenninici mugellani

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Crinali liberi Crinali liberi © CL
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In occasione delle festività, il Comitato Tutela Crinali Mugellani "Crinali liberi" ha diffuso un messaggio di Buone Feste, ribadendo il proprio impegno nella difesa dei crinali appenninici mugellani. La solidarietà e la tutela di questi crinali sono al centro dell'azione del Comitato. A seguire il comunicato:

Alla Vigilia di Natale e dopo l'Udienza pubblica del Ricorso al TAR del 19 dicembre scorso, il Comitato Tutela Crinali Mugellani Crinali liberi augura Buone Feste a tutti gli amici dei crinali appenninici mugellani e coglie l'occasione per applaudire e sostenere la risposta pubblicata dai media locali del Sindaco Piani del Comune di San Godenzo agli avvocati della Multiutility di Verona Agsm, che si aggrappano a supposti vizi di forma per non scoperchiare il vaso di Pandora dell' operato del proprio cliente, dalle inesattezze e lacune progettuali alla scorretta gestione dei cantieri fino agli interventi di cui la stessa Regione Toscana con Nota del 13 dicembre 2023 chiede controllo agli Enti competenti sul territorio.

Confidiamo che i Giudici nell' esame della ricca documentazione prodotta, sappiano ravvisare tutti gli elementi necessari all'accoglimento del Ricorso coraggiosamente presentato da Italia Nostra, CAI e dal Sindaco del Comune di San Godenzo, a solo ed esclusivo beneficio del territorio e dei suoi abitanti, contro una speculazione orientata al profitto economico, per di più agevolato da cospicui finanziamenti pubblici, in zona assolutamente inidonea per innumerevoli motivi, tutti a più riprese elencati e fatti pervenire alle Autorità competenti, trascurando i danni irreversibili conseguenti. 

Sempre più convinti delle oggettive ragioni di opposizione al Progetto eolico Monte Giogo di Villore, ribadiamo con fermezza che i crinali dell'Appennino Mugellano non sono siti industriali, ma habitat ricchi di biodiversità da tutelare e proteggere, ecosistemi montuosi fragili e franosi da preservare, paesaggi resi immortali da artisti conosciuti in tutto il mondo, snodo di Sentieri di rilevanza nazionale ed europea da difendere e da promuovere.

Comitato Crinali Liberi

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Commenti 2
  • Gino LUKA

    La Bundesverband WindEnergie (BWE, ente nazionale energia eolica) stima che, nei prossimi sei anni, saranno demolite dalle 1.000 alle 2.500 pale all’anno, per un totale massimo di 17.500 pale e 140.000 tonnellate di rifiuti prodotti. E se le torri di acciaio e le fondamenta di cemento armato sono facilmente recuperabili, il problema sono le pale del rotore, che in parte sono fatte di resina di poliestere e altri materiali compositi molto difficili da separare e, quindi, difficilissimi se non impossibili da riciclare. https://valori.it/pale-eoliche-rifiuti-irrecuperabili/

    rispondi a Gino LUKA
    gio 28 dicembre 2023 10:23
  • Alessandro

    Viviamo in un epoca talmente inquinata che anche le nostre menti e i nostri discorsi sono avvelenati e inquinati da un sistema industriale basato su spreco e consumo di risorse, al punto che ci si trova a dover questionare su evidenze talmente forti che il dibattito diventa paradossale e surreale... eccoci qui da anni a dover spiegare e argomentare in ogni sede che i crinali delle nostre montagne, che la scienza e le istutuzioni indicano come di valore ambientale e naturale da tutelare, non sono siti dove impiantare delle industrie, che le stesse istituzioni autorizzano, in nome di una supposta (una vera e propria supposta!) emergenza ambientale che in realtà è la solita speculazione ridipinta con una mano di vernice verde. Perchè è surreale trovarsi davanti persone che pensano sia normale mettere degli impianti industriali in cima alle montagne, come si può dirlo in buona fede?

    rispondi a Alessandro
    mar 26 dicembre 2023 08:31