Consegnati i riconoscimenti ai medici fiorentini che hanno raggiunto il cinquantesimo anniversario della laurea.
La cerimonia è avvenuta nei giorni scorsi in Palazzo Vecchio, alla presenza, tra gli altri dell'assessore al Welfare Sara Funaro, della presidente del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia dell’Università di Firenze Linda Vignozzi, di Monsignor Marco Domenico Viola per l'Arcidiocesi, del presidente dell'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Firenze Piero Dattolo.
Hanno ricevuto il premio Giuliana Anselmi, Giovanni Baglioni, Luciano Bagnoli, Sandro Bandini, Fernando Bardazzi, Carlo Bartolozzi, Maria Luisa Battini, Giorgio Brizzi, Paolo Bruscino, Giovanni Caldini, Paolo Caneva, Paolo Carcasci, Mauro Ceccherini, Giuseppe Cervo, Stelvio Ciattini, Giuseppe Cifarelli, Michele D'Arienzo, Giovanni De Rosa, Gianni De Stefani, Giuseppe Del Mela, Adele Carmen Dellarolle, Maurizio Di Costanzo, Nicola Di Lorenzo, Gian Vincenzo Di Muria, Alberto Dragotto, Carlo Faravelli, Fulvio Ferretti, Giovanni Fidanzini, Carlo Fiorelli, Claudio Fucini, Donatella Janina Garani, Gianna Garonni, Maria Laura Ghedina, Shlomo Gimel, Giampaolo Governi, Giovanni Andrea Grisolia, Sonia Guerri, Agostino La Torre, Riccardo Lari, Mauro Lenuzza, Paolo Magini, Paolo Mancini, Aurora Mancini, Giovanni Marello, Vincenzo Marras, Domenicantonio Martinelli, Marzenka Matas, Paolo Melani, Roberto Menci, Antonio Michelucci, Antonio Miscia, Maria Luisa Monaldi, Maria Valeria Monechi, Nicola Monterisi, Oreste Musilli, Giulio Nicita, Ivo Noci, Claudia Palmer, Anna Maria Pecori, Carlo Pedaci, Alexander Peirano, Settimio Pelosi, Pino Pini, Enrico Pisani, Francesco Placanica, Maria Ponsi, Marco Pradella, Roberto Pratelli, Alberto Pupi, Alessandro Renieri, Roberta Rogai, Marco Rosselli Del Turco, Paola Ruzzi, Sandro Sabia, Paolo Santoro, Giuseppe Scarfì, Paola Seniori Costantini, Gianni Seravalli, Gian Luigi Taddei, Rosanna Taiuti, Paolo Torricelli, Francesca Trucco, Giovanni Varrasi, Gaetano Zaccara, Giuliano Zuccati.
“Essere medico non è una professione ma una missione, si è medici per tutta la vita, continuando a portare la propria esperienza e competenza per aiutare gli altri. Questo simbolico riconoscimento è una testimonianza di riconoscenza della categoria medica nei confronti di chi, come voi, si è speso oltre ogni limite per la cura e tutela dei pazienti. Per questo abbiamo voluto dedicarlo alla memoria del dottor Giandomenico Iannucci, deceduto in servizio durante la pandemia da Covid” ha detto Pietro Dattolo.