Scandicci, Mercoledì 17 gennaio - I lavoratori in appalto del prestigioso marchio Montblanc si mobilitano in uno sciopero di protesta davanti alla sede di Richemont, situata in via delle Nazioni Unite 11 a Scandicci. La mobilitazione è parte di una più ampia vertenza che coinvolge la revoca delle commesse alla Z Production di Campi Bisenzio, un provvedimento che mette a serio rischio oltre 50 posti di lavoro sul territorio.
Lo sciopero è stato organizzato da COBAS (La Confederazione dei Comitati di Base, confederazione sindacale), che ha sottolineato la necessità di garantire giustizia sociale e la tutela dei diritti dei lavoratori coinvolti nella vertenza Montblanc.
La Z Production di Campi Bisenzio ha visto i suoi lavoratori mobilitarsi in diverse forme di protesta, compresa l'occupazione delle luminarie di via Tornabuoni, nonché scioperi di fronte ai negozi Montblanc, già nelle settimane precedenti le festività natalizie.
La situazione è ulteriormente aggravata dalla revoca delle commesse, decisione che rischia di avere un impatto significativo sull'occupazione nella zona. La revoca delle commesse colpisce direttamente i lavoratori in appalto, portando ad una situazione di incertezza occupazionale.
La protesta di mercoledì si pone l'obiettivo di attirare l'attenzione sui lavoratori in appalto del marchio Montblanc e sulle difficoltà che stanno affrontando a causa della situazione in corso. Si tratta di un atto di resistenza e di richiesta di supporto da parte dei lavoratori per preservare i propri posti di lavoro e i propri diritti.
La manifestazione davanti alla sede di Richemont è anche un modo per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla precarietà che spesso caratterizza il lavoro in appalto e sulle conseguenze negative che la revoca delle commesse può avere sul tessuto sociale ed economico della comunità.
La vertenza attira l'attenzione su tematiche cruciali relative ai diritti dei lavoratori, alla sicurezza occupazionale e alla responsabilità delle aziende committenti nel tutelare le condizioni lavorative dei propri dipendenti, inclusi quelli in appalto.
COBAS spera che questa azione di protesta possa portare a un dialogo costruttivo tra le parti coinvolte e contribuire a trovare soluzioni che preservino i posti di lavoro e assicurino giustizia sociale per tutti i lavoratori coinvolti nella vertenza Montblanc.