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Scandicci. Sicurezza, la riflessione di FDI su una situazione diventata allarme

Lanciano l'allarme dal centrodestra.

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Kishore Bombaci referente FdI Scandicci Kishore Bombaci referente FdI Scandicci © KB
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L'ultimo atto di vandalismo perpetrato nel cuore del centro di Scandicci ha sollevato gravi preoccupazioni e ha portato alla luce una serie di questioni spinose che riguardano la sicurezza e la vivibilità dell'area. In una città che ha tentato di plasmare la propria identità attraverso la creazione di un vivace centro cittadino, gli eventi recenti sembrano invece trasformare il contesto in una realtà che si avvicina a una banlieue, una periferia culturale e sociale.A seguire le dichiarazioni del Presidente provinciale di FDI Claudio Gemelli ed il Coordinatore di FDI Scandicci Kishore Bombaci.

"L'ennesimo atto di vandalismo nel centro di Scandicci, è la dimostrazione del fallimento delle politiche di sicurezza e sociali degli ultimi anni, nonostante l'importante opera delle Forze dell'ordine. Quanto avviene sempre più spesso in quello che dovrebbe essere il salotto buono di una città che nell'ultimo decennio ha provato a darsi un'identità con la creazione di un proprio centro, sta di fatto trasformando la città nella peggiore banlieue ed in una vera periferia anche culturale e sociale. 

Non è sufficiente aver creato una piazza ed aver pedonalizzato qualche strada, se questo non si è accompagnato ad un'opera di vivibilità della zona, che di fatto è piena solo nei sabato di mercato, e se non si è stati capaci di garantire decoro e sicurezza. 

Da un lato la scarsa offerta commerciale e di locali, dall'altro il degrado e le politiche amministrative per la sicurezza assenti per anni e che timidamente stanno emergendo negli ultimi mesi, hanno fatto si che il centro sia praticamente deserto dopo il tramonto ed alla mercè di ogni specie di disagio. 

Da molto tempo il fenomeno è stato ripetutamente denunciato, raccogliendo appelli di imprenditori e commercianti, purtroppo nel silenzio totale dell'attuale amministrazione che non ha preso alcun provvedimento serio e concreto, nè con riferimento in generale alla sicurezza nè in particolare alle babygang.

Lo spaccio all'acciaiolo, le baby gang, sono lo specchio di un disagio forte che si avverte nei giovani, sempre più annoiaiti da una città che non offre nulla, se non un generalizzato senso di insicurezza, che francamente non è più sopportabile. Un fallimento anche per le politiche sociali ed educative che evidentemente non hanno portato i risultati desiderati. Un'amministrazione che spesso ha messo avanti più l'ideologia che non la praticità e che spesso non ha voluto affrontare i problemi che non sono nuovi, ma che oggi esprimono allarme e che pertanto non possono più essere ignorati.

La prossima amministrazione dovrà mettere questi temi al centro della propria agenda, inaugurando una stagione in discontinuità con quanto fatto (o non fatto) finora, che ci ha consegnato un nuovo centro urbanisticamente ancora da completare e già da riqualificare, partendo sicuramente dalla creazione di attività che tengano vivo il centro e dall'incentivare il commerico di prossimità che costituisce un ottimo deterrente contro l'abbandono. Perchè non è questa la Scandicci che desideriamo."

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