Scarperia e San Piero non intende né dimenticare né affossare il ricordo di una delle pagine più nere della storia dell’Italia contemporanea e come ha detto solennemente il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il “negazionismo è intollerabile”.
Con questo breve annuncio, lunedì 10 febbraio 2020, “Giornata della Memoria” delle foibe dove migliaia di nostri connazionali furono trucidati dai partigiani comunisti titini, si è svolta la cerimonia davanti alla lapide ai giardini municipali di Scarperia, lapide che nel corso degli anni è stata più volte spaccata dai soliti emeriti imbecilli (come quelli che vanno a disegnare svastiche o la stella di David davanti alle porte degli ebrei come è accaduto ultimamente in diverse località d’Italia).
Scritto questo senza paure ne timori reverenziali per nessuno, a questa semplice cerimonia, (se non andiamo errati è stata l’unica insieme a Firenzuola di tutto il territorio), erano presenti due classi della 3° Media dell'istituto Comprensivo di Scarperia e S. Piero, con una rappresentanza degli insegnanti e la Preside prof.ssa Mary Nanni, quindi il sindaco Federico Ignesti, gli Assessori Marco Casati, Marco Recati, il Vice Sindaco Loretta Ciani ed il Presidente del Consiglio Comunale Claudio Piccirillo.
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Erano presenti inoltre il Maresciallo Cabras della Stazione dei Carabinieri di Scarperia, il Comandante della Polizia Municipale Stefano Baldini con l'agente Rosi, il labaro della Confraternita di Misericordia. Dopo l’intervento del Sindaco Ignesti, che a par suo ha ricordato agli studenti questa brutta e tragica pagina di storia d’Italia (onestà intellettuale senza se e senza ma del primo cittadino), al termine del discorso è stata recitata una preghiera in suffragio da parte di don Giovanni Prestianni della parrocchia scarperiese.
Per dovere di cronaca ricordiamo che la lapide commemorativa fu inaugurata nel 2014 per volere del dott. Fabrizio Stelo all’epoca Commissario Prefettizio, in attuazione della decisione assunta dal Consiglio Comunale dell’ex Comune di Scarperia nell’anno precedente. La lapide come sopra scritto é stata oggetto di ripetuti atti di vandalismo sia alla fine del 2015 che durante le festività natalizie del 2017. Un fatto gravissimo al quale l’Amministrazione Comunale ha risposto con prontezza recuperando e ricollocando la lapide in tempi brevi per dare un messaggio chiaro alla popolazione e con la speranza che gli artefici di questi atti vandalici non si ripetano mai più.