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Scatola sospetta sotto casa del magistrato che coordina le indagini per la scomparsa di Kata

Lo trova la scorta e scatta l'allarme bomba. Intervengono gli artificieri.

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Artificeri al lavoro, repertorio Artificeri al lavoro, repertorio © OKnews24
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Allarme bomba sotto l’abitazione del procuratore aggiunto della Dda Luca Tescaroli. Direzione Distrettuale Antimafia che coordina le indagini sulla scomparsa della piccola Kata, legata al racket degli affitti nell’hotel occupato abusivamente, e ora sotto sequestro.
Ad accorgersi di una scatola metallica con fili elettrici sono stati gli uomini della sua scorta. L’allarme è scattato questa mattina alle 8 e sul posto sono immediatamente arrivati gli artificieri dell’Arma.
Da quanto emerso le telecamere avrebbero immortalato due uomini, e le immagini sono ora al vaglio dei carabinieri per identificarli. Un avvertimento?

Il magistrato, in passato, ha coordinato le indagini sulla strage di Capaci, e a Firenze, è titolare dell’inchiesta sui mandanti delle stragi del ’93 e del ’94, mentre in queste settimane sta conducendo accertamenti sulle presunte rivelazioni di Baiardo riguardo una foto che ritrarrebbe Silvio Berlusconi con il boss Graviano.

“Si tratta di un pacco batterie per la ricarica di microcar elettriche – fanno sapere i vertici dell’Arma -. Stiamo verificando perché lo abbiano abbandonato lì, forse non sapevano come disfarsi di batterie esauste, forse l’hanno dimenticato. Comunque, non è esplosivo e non si ravvedono finalità minatorie”.

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