Le ragioni del Sì e del No presso la sala del consiglio di Dicomano in una Tavola Rotonda sul Referendum Costituzionale promossa del Gruppo Scout di Borgo. Mercoledì 23 novembre, alle 21, si svolgerà, all’interno della sala del consiglio del comune di Dicomano, una tavola rotonda relativa al Referendum Costituzionale che chiamerà gli italiani alle urne il 4 dicembre. L’iniziativa, promossa come detto dal gruppo scout di Borgo San Lorenzo, si svolgerà nel completo rispetto di entrambe le parti ed è infatti organizzata al fine di informare la cittadinanza riguardo la questione referendaria, mettendo in luce punti a favore e a sfavore ed analizzando attentamente i passaggi più complessi di una riforma attorno alla quale si sono spese tante parole e spesso vi è molta confusione. Parteciperanno all’incontro tre personalità, due incaricate di esporre le ragioni del Sì e del No ed un terzo studioso, esperto di giurisprudenza, che porterà il suo contributo alla discussione. Per le ragioni del Sì sarà presente Stefano Passiatore, sindaco di Dicomano eletto fra le fila del Partito Democratico e rappresentate del comitato “basta un Sì”, mentre per le ragioni del No presenzierà Stefano Tagliaferri, ex presidente della Comunità Montana nonché figura nota all’interno della politica borghigiana. Il terzo invitato è il professore Andrea Bucelli, che occupa una cattedra di diritto privato presso il Dipartimento di Scienze per l’Economia e l’Impresa dell’Università di Firenze, la cui conoscenza in campo giuridico sarà indispensabile per approfondire nel dettaglio tutte le questioni rimaste ancora irrisolte. Moderatore dell’incontro sarà Paolo Guidotti, giornalista locale, chiamato a gestire un dibattito che appare come un’ottima occasione per far luce su una delle questioni più discusse dell’ultimo periodo. Iniziative del genere sono alla base di una cittadinanza maggiormente informata, capace di arrivare ad un voto con fermezza e convinzioni. Promuovere certi eventi diventa sempre più importante in un paese che si trova spesso in balia di una propaganda (da una parte e dall’altra) disinformata e finalizzata unicamente al raggiungimento di interessi strettamente politici. Le iniziative che nascono dal basso, dalla popolazione e dalle associazioni che vivono sul territorio invece, risultano spesso una vera occasione di ascoltare diverse posizioni e costruire con criterio una propria personale idea riguardo a questioni così importanti da non poter essere ignorate o trattate con leggerezza.