x
OK!Valdisieve

Scout salvati. Polemica sul web.... (e non solo)....

  • 9
  • 262
Scout salvati. Polemica sul web.... (e non solo).... Scout salvati. Polemica sul web.... (e non solo).... © n.c.
Font +:
Stampa Commenta

Il giorno dopo l'evacuazione degli Scout dal rifugio La Serra (clicca qui per l'articolo di OK!Mugello) si rincorrono (tra i nostri lettori e tra gli addetti ai lavori) tante considerazioni sul modo di condurre questo tipo di attività e sulle conseguenze che possono comportare per la collettività ed i diretti interessati. Polemiche che riguardano soprattutto due aspetti: ossia se sia opportuno o meno lasciare uscire da soli dei ragazzi minorenni (con nevicate previste dal meteo) e se sia (ancora una volta) opportuno affrontare la montagna con abbigliamento non adeguato (i classici pantaloni corti). Secondo le ricostruzioni dei soccorritori, infatti, L’allerta meteo era già stato lanciato, ed il tempo nella mattinata era già peggiorato, per cui molti parlano di imprudenza. I ragazzi si trovavano nella valle del Rovigo quando sono stati sorpresi dal maltempo e a questo punto non sono riusciti a contattare il caposquadra, ed hanno imboccato un sentiero che fortunatamente li ha portati al rifugio Serra (dove, sempre fortunatamente, hanno trovato delle persone). Secondo alcune indiscrezioni (ma queste sono tutte da verificare, uno di essi avrebbe manifestato anche dei segni di ipotermia). La questione, insomma, starebbe come detto tutta qui: nel fatto se sia stata o meno un'imprudenza. In merito a questa riflessione può essere utile rileggere un documento  Agesci (Associazione guide e scouts cattolici italiani, di cui fanno parte i ragazzi dell'altro giorno), in cui si si afferma:

Rischio consentito: riconosciuto un certo grado di rischio nelle attività tipiche dello scautismo, in particolare quelle legate all'autonomia dei ragazzi (hike, missioni, vita di sq....) e valutato positivamente l'assunto che tali attività hanno fine meritevole perché improntate allo sviluppo della persona nel suo complesso, valori sanciti dalla Costituzione Italiana, è ritenuto applicabile il seguente principio al pari delle attività sportive.
Certo però che, da più parti, si è sollevato il dubbio se fosse davvero il caso, con le nevicate in arrivo, di farli uscire da soli e con un abbigliamento non adatto alla stagione invernale...  Anche perché, lo ricordiamo, l'intervento dell'elisoccorso ha un costo notevole per la comunità...

 

Lascia un commento
stai rispondendo a

Commenti 9
  • aki

    Andrea e Jacopo quello che dite sacrosanto, gli scout devono portare avanti i sani principi e i giusti propositi! Tuttavia chi si impegna in ci che crede soggetto a critiche a volte costruttive e a volte no,l'importante seminare i futti si vedranno nel tempo. Con chi parla per far prendere aria ai denti (io li chiamo microcefali) siate danteschi non ti curar di loro ma guarda e passa.ciao

    rispondi a aki
    gio 1 gennaio 2015 06:23
  • Andrea

    Sono d'accordo al 100% su quanto scrivi, per da ex scout ed educatore pure il sottoscritto, dovremmo metterci d'accordo sulla definizione di "fanatismo" nello scoutismo. Il mio gruppo, per tradizione della comunit capi, era spesso tacciato di essere composto da fanatici perch l'aspetto dell' avventura e della vita all'aperto era curato nei minimi dettagli, dall'attrezzatura in dotazione, alle competenze individuali, a partire dai ragazzi fino allo staff di capi dell'unit. Nei miei anni da scout mi sono stati insegnati, e poi ho trasmesso ad altri, i fondamenti di orientamento, topografia, escursionismo e pionierismo, nodi, primo soccorso, meteorologia...e per questo eravamo tacciati di essere dei "rambisti" e dei fanatici (ah: pantaloni lunghi solo per il campo invernale in val d'Aosta)...per non ci siamo mai venuti a far soccorrere da nessuno! Semmai dovrebbero farsi una riflessione di coscienza invece quelli che hanno trasformato un'a

    rispondi a Andrea
    mer 31 dicembre 2014 03:48
  • Andrea

    ssociazione che dovrebbe basare la sua azione educativa sulla vita all'aria aperta, in una da salotto, vagamente ispirata a tematiche social-cattoliche o sinistreggianti, a seconda dell' orientamento dominante del gruppo ...

    rispondi a Andrea
    mer 31 dicembre 2014 03:48
  • caterina

    conosco bene la zona della Serra e devo dire che in una bella giornata di sole con quella neve i ragazzi sarebbero potuti arrivare a piedi a Moscheta in meno di un ora se qualcuno li guidava. AVREMMO RISPARMIATO LA SPESA DELL'ELICOTTERO.

    rispondi a caterina
    mer 31 dicembre 2014 10:31
  • Iacopo

    Sono stato scout anche come "capo" e ho sempre considerato certe esperienze come formative e stimolanti se fatte e seguite con una NOTEVOLE cognizione di causa, oltre che con la consapevolezza di avere a che fare con delle vite umane e non con dei futuri marines. I cosiddetti capi sono persone formate solo a livello educativo e chi vuole affrontare o fare affrontare certe situazioni DEVE avere un minimo di conoscenze e competenze, capita invece che al buon senso si sostituisca il machismo, l'eroismo e la messa alla prova, ho avuto a che fare in associazione con tanti fanatici e tuttora mi arrabbio quando li vedo camminare a coppia per strada seguendo il senso di marcia, con zaini scomposti. Un Hike invernale (presumo si trattasse di un'attivit del genere) SI FA SEMPRE in zone dove in caso di emergenza vi sia l'immediata possibilit di un rifugio, qualsiasi trekker prima di partire per un percorso di montagna si informa sul tempo e sull

    rispondi a Iacopo
    mar 30 dicembre 2014 03:39
  • Iacopo

    e possibilit di rifugio. L'uniforme scout prevede anche i pantaloni lunghi, chi usa o fa usare i pantaloni corti sotto certe condizioni un fanatico pericoloso. Detto questo, spero che i ragazzi stiano tutti bene. L'elicottero un mezzo a disposizione del pubblico ed costoso, ma anche le ambulanze sono costose e in effetti se dovessimo seguire il "ragionamento" (parola difficile da assertire, visto il livello populista dell'intervento)si diventerebbe tutti pi ricchi quando vanno a recuperare i giovincelli benvestiti e bencalzati che si schiantano con il BMW del pap imbottiti di cocktail e quant altro.

    rispondi a Iacopo
    mar 30 dicembre 2014 03:39
  • aki

    frequento quelle zone da 30 anni non mi stupisco che si siano persi viste le condizioni climatiche!il punto che quando si v in montagna tutti i componenti devono essere autosufficienti mi permetto di dare un consiglio ai ragazzi, dentro lo zaino dovete avere sempre queste cose:pila frontale con batterie di scorta,indumenti di ricambio,accendino,telo termico,farmaci di prima necessit (fatevi cosigliare dal vostro medico),coltello multiuso,termos con liquidi caldi,frutta secca,cioccolato fondente,bussola, carta matita(il percorso si studia a tavolino)Ricordatevi che il telefono in gran parte del territorio non prende.Dalle foto si nota un abbigliamento inadeguato,ricordatevi che una temperatura di -2 col vento quella percepita pu scendere a -10,-15. Ora consentitemi di sfogarmi, tranquilli ragazzi! quello che vi successo la conseguenza degli insegnamenti degli adulti (EBETI) la prossima volta sarete pi previdenti (LA MONTAGNA NON ASS

    rispondi a aki
    mar 30 dicembre 2014 12:06
  • aki

    ASSINA L'UOMO CHE IDIOTA)ciao

    rispondi a aki
    mar 30 dicembre 2014 12:06
  • dimitri

    Io gli farei pagare anche le spese a questi fenomeni

    rispondi a dimitri
    mar 30 dicembre 2014 10:59