
Per dovere di cronaca era da tempo che non pubblicavamo un salvataggio (ennesimo) di un gruppo di scout. I quali, sembra che studino appositamente quando c'è da mettersi nei guai, sia perché non si interessano dell'allerta meteo che da giorni segnalava neve e brutto tempo in Appennino, ma oltretutto attrezzati con equipaggiamento che considerarlo estivo è un eufemismo. Questi giovani scout, ma sopratutto i loro "capi", scambiano la montagna per un parco giochi, mandando allo sbaraglio dei giovani che non hanno preparazione e ne cultura (e aggiungo nemmeno rispetto di se e per gli altri) di come si affronta la montagna. Anche questa volta possiamo tirare un sospiro di sollievo che non sia successo una ulteriore tragedia, grazie all'importante lavoro professionale svolto dal Soccorso Alpino (che ricordo sono tutti volontari), ai Vigili del Fuoco e agli operatori del 118, in questo caso la Misericordia di Vicchio 4642.
Commento di cui sopra è a firma di Saverio Zeni.
Bene andiamo con ordine per capire i dettagli dell'operazione a seguire il report del Sast Toscana.
Si è concluso intorno alle ore 16 l’intervento di ricerca e recupero che ha coinvolto i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico della Toscana nel comune di San Godenzo (FI). L’attivazione è arrivata intorno alle ore 12 dal TCO (Tecnico di Centrale Operativa del Soccorso Alpino) in turno presso la Centrale 118 di Pistoia, per un gruppo di scout in difficoltà a causa del maltempo.
I giovani scout erano partiti ieri da Firenze per un giro di due giorni nella zona del Monte Falterona (un occhio al meteo sarebbe stato troppo impegnativo?). Dopo aver pernottato ieri notte al Bivacco Citerna, nella giornata di oggi avevano previsto un’escursione che li avrebbe poi riportati fino alla Fonte del Borbotto. Ad un certo punto, a causa del peggioramento delle condizioni climatiche (ma guarda un pò), hanno deciso di interrompere il percorso che avevano preventivato e di tornare a valle. La neve che stava venendo giù “a vento”, obliquamente, aveva però coperto la segnaletica del CAI sugli alberi impedendo ai ragazzi di seguire il sentiero.
Una volta perso l’orientamento hanno provato a ritrovare il sentiero principale trovandosi però in difficoltà a causa del terreno impervio e innevato. Nella ricerca della strada si sono trovati anche a dover guadare dei corsi d’acqua. Alla fine si sono ritrovati in località Migliari, avvicinandosi a Castagno D’Andrea (San Godenzo, FI).
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Sul posto è intervenuta una squadra di tecnici del Soccorso Alpino della Stazione Monte Falterona, insieme ai Vigili del Fuoco.
I tecnici hanno raggiunto i cinque ragazzi che sono stati subito rifocillati, asciugati e scaldati, dato che erano completamente bagnati e riportavano i segni di uno stadio iniziale d’ipotermia. Da lì sono stati poi portati fino al Circolo Arci di Castagno d’Andrea, che ha allestito una sala per ospitarli. Attendeva lì anche l’ambulanza con personale sanitario e i genitori con alcuni accompagnatori scout.
Nel frattempo è arrivata la notizia che un Capo scout era partito alla ricerca del gruppo e risultava irraggiungibile da circa un’ora. È subito partita una squadra mista di tecnici del Soccorso Alpino e Vigili del Fuoco con un mezzo di soccorso fino a dove la neve permetteva la circolazione per poi proseguire a piedi la ricerca. Fortunatamente lo Scout è stato individuato poco dopo e riportato a valle incolume.
Si ricorda, alla luce di interventi come questo, che è fondamentale conoscere la montagna e cosa si va ad affrontare.
Importantissimo consultare sempre le previsioni meteo, studiare il percorso e non meno importante avere l’attrezzatura adatta.