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L’impatto dello Scudo Verde di Firenze sui Comuni limitrofi: giovedì a Pontassieve l’incontro di CNA

Pelli: "È una questione metropolitana, necessario il coinvolgimento di tutti i Comuni. Misura utile, ma preoccupa il contesto"

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scudo verde al via scudo verde al via © nc
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"Lo Scudo Verde è una questione che riguarda l'intera area metropolitana, non solo Firenze. Oltre ai turisti, la città vive quotidianamente grazie a un flusso di pendolari - studenti, lavoratori e imprenditori - che contribuiscono all'economia fiorentina sia direttamente, con la loro spesa, sia indirettamente, attraverso i servizi offerti. Senza il loro apporto, la città si troverebbe in serie difficoltà, dal rifornimento di merci alle manutenzioni varie. È pertanto fondamentale coinvolgere i Comuni in cui risiedono questi attori nelle decisioni relative allo sviluppo dello Scudo Verde, uno strumento utile a ridurre le emissioni in tutta l'area, ma che deve essere condiviso maggiormente con tutte le amministrazioni della Città Metropolitana".

Così Sandra Pelli, presidente di CNA Valdarno Valdisieve, annunciando l'incontro "Lo Scudo Verde visto da fuori", organizzato per giovedì 16 gennaio, alle ore 18:00, presso la sala consiliare del Comune di Pontassieve. All'evento parteciperanno, oltre a Pelli, Andrea Giorgio, Assessore alla Mobilità e Viabilità del Comune di Firenze; Carlo Boni, Sindaco di Pontassieve; Alberto Migliori, architetto esperto di PUMS e Scudo Verde.

Lo scudo, un’ampia zona di Firenze (38 chilometri quadrati) a traffico limitato ambientale, protetta da un sistema di varchi telematici (77 porte), entrerà in vigore il primo aprile senza alcuna tariffa di ingresso, né l’attivazione di nuovi divieti, come invece ipotizzato in un primo momento. Lo scopo, infatti, allo stato attuale, è quello di garantire il rispetto delle normative vigenti, come il divieto di circolazione per i veicoli diesel e benzina Euro 0 e 1, oltre a quello di verificare agevolmente il pagamento del ticket da parte dei bus turistici.

"La necessità di ridurre il traffico cittadino, e non solo quello dei veicoli più inquinanti, è ormai riconosciuta e condivisa da imprese e cittadini. Ci preoccupano, però, il contesto attuale in cui questa misura viene applicata e i suoi sviluppi futuri che potranno comprendere scopi diversi dal solo monitoraggio" continua Pelli.

Mancano infatti molte opere e servizi accessori essenziali per un funzionamento efficace dello strumento e per una transizione equa per i territori limitrofi. "Parcheggi scambiatori, ad esempio: non semplici piazzali, ma veri e propri hub intorno alla città dove poter passare da mezzi termici a elettrici. Questa è una condizione imprescindibile per il trasporto merci. Inoltre, serve un sistema adeguato di ricarica per i veicoli elettrici: numerose colonnine, ben distribuite e segnalate, di diversi tipi, per servire ogni tipo di auto elettrica. Il trasporto pubblico locale da, per e dentro la città deve essere organizzato, potenziato ed efficiente e quello ferroviario reso economicamente più accessibile. Infine sono necessari incentivi per studenti e lavoratori pendolari".

La partecipazione all’incontro, patrocinato dal Comune di Pontassieve, è libera. È consigliata la conferma della presenza sul sito di CNA Firenze (www.firenze.cna.it) o al numero 3346096885

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