18 MAR 2025
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Sicurezza. tanta gente che chiede atti concreti all'assemblea pubblica

organizzata dal coordinamento dei comitati cittadini si è svolta venerdì sera...

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Un momento della serata Un momento della serata © Ok!News24
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Grande e vivace partecipazione venerdì sera all’incontro pubblico organizzato e promosso dal comitato Cittadini Attivi di San
Jacopino e che si è svolto, la scelta della sede non è casuale, alla sala polivalente dell' Humanitas Firenze Nord in vis Ponte alle Mosse dato che anche gli operatori del mondo sanitario e i volontari del soccorso spesso sono vittime dell'insicurezza fiorentina.

Simone Gianfaldoni presidente del comitato cittadini attivi San Jacopibo ha sottolineato in apertura dei lavoro che l’invito a partecipare era stato inoltrato a tutte le istituzioni e forze dell’ordine con le quali la cittadinanza attiva ha avuto negli ultimi anni un proficuo confronto e dialogo contribuendo alla sicurezza della città segnalando le maggiori criticità che di volta in volta si rappresentavano.

Ha aperto la serata la lettura da parte di Salvatore Calleri presidente della Fondazione Caponnetto dei "numeri" della violenza e sua distribuzione in città, numeri che erano stati presentati il giorno prima durante un'apposita conferenza stampa (articolo qui). Con lui presente anche un'altra colonna della Fondazione ovvero l'ex comandante delle volanti e vice questore Roberto Sbenaglia che ha dato alcune risposte tecniche, ma molto esaustive sul grave problema della certezza della pena e deli rischi che corrono ogni giorno i professionisti della sicurezza in strada, depotenziati come sono dalla legge Cartabia.

In sala erano presenti appartenenti alla Polizia di Stato della questura di Firenze e anche alcuni sindacalisti della Polizia di Stato fra cui Dimitri Monini del Siulp e Nicola Luconi del Sap e un esponente della Guardia di Finanza che ben volentieri hanno partecipato prendendo in carico le criticità segnalate e rispondendo alle domande dei cittadini presenti.

Come accennato, in presenza dal mediatore, il direttore del nostro giornale Nadia Fondelli, tutte le problematiche emerse nel corso della serata sul tema della sicurezza sono state annotate per poi essere dalla rete dei comitati portate direttamente all'attenzione dei funzionari di Pubblica Sicurezza e del Questore di Firenze affinché possano intervenire nel migliore e più veloce modo possibile per ripristinare la legalità nelle zone della città dove le criticità sono maggiori.

Molto sentita com'era prevedibile la gravosa situazione di illegalità e insicurezza che si perpetua quotidianamente nella zona di via Toselli e di via Galliano con occupazioni, spazi e illegalità diffusa.
I cittadini e i commercianti della zona sono esasperati per il loro buon vivere quotidiano che mette in forte difficoltà anche i vicini supermercati che vedono minacciare anche i loro dipendenti per i continui furti anche violenti e le risse che mettono in atto i "soliti noti", una ventina di sbandati già ubriachi di mattina.

I cittadini hanno fra le altre cose chiesto maggiore presenza della Polizia Municipale nel quartiere e un presidio al
giardino di via Galliano dove con l’arrivo del caldo il pericolo è ancora maggiore. Purtroppo però nessuno dell'amministrazione comunale era presente. Nessun assessore e nessun dirigente della Municipale erano in sala.

Molte donne presenti che alla vigilia della celebrazione dell'otto marzo hanno espresso la loro paura la sera e durante le ore notturne per la forte percezione di insicurezza e la mancanza di presenza di forze dell'ordine in questa fascia oraria. Spesso si deve rinunciare a un lavoro per non rischiare la vita.

È stato nuovamente segnalato anche il tema dell'ordinanza minimarket che sembra essere da molti ignorata. La chiusura alle 21 viene aggirata da alcuni market che vendono alcolici per restare aperti.

L’incontro pensato come occasione di dialogo fra forze dell'ordine e cittadini, si è svolto in un a sala gremita e clima franco e animato, confermandosi tuttavia un ottimo strumento per mantenere vivo il rapporto di fiducia nei confronti delle istituzioni impegnate a garantire il rispetto della legalità e a migliorare la vivibilità del rione e dei quartieri fiorentini.

Presenti in sala i rappresentanti di molti comitati cittadini e alcuni consiglieri di quartiere e comunali. Non pervenuti rappresentanti del comune di Firenze.
 

 

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