8 APR 2025
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Sicurezza e CPR, Sirello e Chelli (FdI): “PD confuso, cittadini abbandonati”

Mentre il sottosegretario agli Interni Nicola Molteni ribadisce la necessità che anche la Toscana si doti di un CPR...

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Angela Sirello capogruppo Fratelli d’Itallia in Palazzo Vecchio. Angela Sirello capogruppo Fratelli d’Itallia in Palazzo Vecchio. © Ok!News24
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La capogruppo di Fratelli d’Italia, Angela Sirello, e il consigliere Matteo Chelli intervengono con una dichiarazione congiunta per criticare la posizione della maggioranza fiorentina a guida Funaro e del Partito Democratico regionale sulla sicurezza e l'immigrazione. 

Essi evidenziano un'incoerenza tra le lamentele riguardo la carenza di agenti e le difficoltà nei rimpatri e l'opposizione, definita ideologica, alla creazione di un Centro di Permanenza per i Rimpatri (CPR) in Toscana, soluzione proposta dal governo e in passato considerata da esponenti PD.

“Nei primi mesi di consiliatura, la maggioranza a guida Funaro ha ripetutamente lamentato l'assenza del governo in materia di sicurezza, denunciando la carenza di agenti e le difficoltà nei rimpatri. Tuttavia, quando si propone una soluzione concreta, come i Centri di Permanenza per i Rimpatri (CPR), il Partito Democratico si oppone con argomentazioni puramente ideologiche, mettendo l’ideologia davanti alla sicurezza dei cittadini.

Mentre il sottosegretario agli Interni Nicola Molteni ribadisce la necessità che anche la Toscana si doti di un CPR, il PD regionale, per voce del segretario Fossi, si trincera dietro slogan e rifiuta qualsiasi discussione. Un atteggiamento incoerente, visto che in passato esponenti di spicco del partito, come l’ex sindaco di Firenze Dario Nardella e il presidente della Regione Eugenio Giani, avevano aperto alla possibilità di realizzare queste strutture. Oggi, invece, il PD sembra più interessato a ostacolare il governo che a tutelare i cittadini.

Fratelli d’Italia ribadisce con forza il proprio sostegno alla creazione di un CPR in Toscana. Non si tratta di negare diritti, ma di garantire legalità e sicurezza. Dire no significa lasciare sul territorio persone in situazione di irregolarità, aumentando i rischi per la collettività e, soprattutto, nascondere la polvere sotto al tappeto di altri territori, costringendo ad eseguire i rimpatri con un maggior dispendio di risorse economiche ed umane, ovviamente sottratte alla città. Firenze non può restare indietro nella gestione dell’immigrazione irregolare: la giunta comunale abbandoni la propaganda e inizi ad affrontare concretamente il problema.

Fratelli d’Italia continuerà a battersi affinché anche in Toscana si adottino soluzioni efficaci per la sicurezza e la tutela del territorio”.

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