Toner © Steven da Pixabay
Lo smaltimento improprio dei toner e delle cartucce per stampanti è purtroppo una pratica piuttosto diffusa, talvolta per pura inciviltà, talvolta per l’ingenuità di non conoscere quali siano le corrette procedure di smaltimento delle varie tipologie di rifiuto.
I toner non solo conferibili nei contenitori della raccolta differenziata
A questo riguardo, è utile specificare subito che i toner non possono essere smaltiti nella raccolta differenziata: essi infatti rientrano nella categoria dei rifiuti speciali, di conseguenza per essere smaltiti si devono seguire delle procedure specifiche.
I toner esausti figurano nella più ampia categoria dei RAEE, Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, in cui si distinguono rifiuti pericolosi e non pericolosi; i normali toner che si utilizzano a casa e in ufficio rientrano tra i rifiuti non pericolosi, ma questo non significa che possano essere gestiti in modo improprio.
Tutti i RAEE, infatti, necessitano di procedure specifiche in quanto laddove dovessero essere dispersi in natura, le componenti che li contraddistinguono potrebbero avere un impatto davvero molto pesante, anche laddove se ne dovessero smaltire solo delle piccole quantità.
I toner esausti, quindi, non possono assolutamente essere collocati nei contenitori della differenziata, e ciò vale per qualsiasi tipologia, sia che si tratti di toner per stampanti laser come quelli proposti da www.tuttocartucce.com che di modelli per stampanti inkjet, sia che si parli di toner originali che di prodotti compatibili.
Smaltimento toner: cosa non fare
Tanti cittadini incoscienti purtroppo, “spaventati” dal fatto che toner e RAEE di vario genere non possono essere smaltiti nella semplice differenziata, li gettano irregolarmente in natura o comunque in luoghi non dedicati e questo, è evidente, è un comportamento assolutamente scellerato.
In realtà, agire in questo modo non è soltanto incivile, ma è anche irrazionale, perché come vedremo a breve il corretto smaltimento di toner e cartucce non comporta alcuna spesa, né responsabilità o oneri particolari.
All’opposto, proprio tenendo simili comportamenti scorretti si rischia di dover sborsare dei quattrini: fortunatamente infatti le varie città, incluse le loro periferie, stanno divenendo sempre più controllate tramite sistemi di videosorveglianza delle aree pubbliche, di conseguenza chi disperde in natura dei RAEE rischia seriamente di essere scoperto e di vedersi recapitare, giustamente, delle multe molto salate.
Gettare toner esausti in natura è quanto di più sbagliato si possa fare, andiamo dunque ora a scoprire qual è il modo corretto di gestire questi rifiuti.
Smaltimento toner: cosa fare
Per smaltire correttamente i toner esausti bisogna semplicemente consegnarli all’isola ecologica più vicina.
Le isole ecologiche, denominate anche centri di raccolta, centri “green” e in tanti altri modi ancora, sono delle strutture gestite dalle amministrazioni pubbliche locali che hanno proprio l’obiettivo di raccogliere RAEE e altri rifiuti non gestibili tramite la differenziata, per provvedere poi al loro corretto smaltimento.
I semplici cittadini, dunque quelli che producono rifiuti per le loro normali esigenze private, e non per attività imprenditoriali, possono conferire sempre gratuitamente i loro rifiuti, ecco perché, come si diceva in precedenza, non ha assolutamente senso cercare soluzioni alternative con l’obiettivo di risparmiare, perché non è prevista alcuna spesa in nessun caso.
In molti territori, peraltro, si organizzano anche dei servizi gratuiti di raccolta porta a porta dei rifiuti speciali, e ciò non fa che rendere ancor più comoda la gestione di tali rifiuti.
I toner esausti, ad ogni modo, sono dei rifiuti piccoli e facilmente impilabili, il loro ingombro dunque è assolutamente nullo e ciò sta a significare che è possibile accumularne un po’ prima di consegnarli all’isola ecologica più vicina; in questo modo, dunque, si possono ridurre al minimo anche gli spostamenti urbani verso queste strutture pubbliche.


