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Sold Out al Musart per lo straordinario Roberto Vecchioni

Musica e tante, tantissime parole tra ricordi e melodie inossidabili

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La bellissima ambientazione La bellissima ambientazione © MM
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"Porto sempre in tasca un pezzetto della copertura di quello che era il Teatro tenda di Firenze, perchè è il mio portafortuna" Inizia così, parlando, lo show al parco mediceo di Pratolino, Roberto Vecchioni ospite dell'edizione 2024 del Musart. Un lungo prologo prima del primo pezzo, poi finalmente canta ed è la magia di sempre anche se attinge a quella parte di repertorio meno conosciuta, "Storia e leggenda del lanciatore di coltelli", "Ti insegnerò a volare" tutti i brani anticipati da lunghissime presentazioni "Ogni canzone d'amore" "Vincent". Racconta di quando lo arrestarono per poi assolverlo 5 giorni dopo e canta "Signor Giudice (un signore così così), racconta della compagna da 43 anni e canta "La mia ragazza"in questo show che, più che un concerto assomiglia al Teatro-Canzone di Gaber.

Quando dice di avere 81 anni tutti applaudono e lui ribadisce che, ad ogni applauso per la sua età... si tocca...

Indossa la giacca del chitarrista e dopo essersi messo un cappello bianco diventa "Giacomino" che, non ama la natura perchè la natura non ha amato lui, poi qualcosa di più conosciuto che anima il pubblico che aveva completamente esaurito i posti disponibili (Gradinate comprese)," El bandolero stanco" la splendida "Luci a San Siro" poi ricorda la notte tra l'8 ed il 9 giugno del 1999, la vigilia del suo ultimo giorno da professore , la notte in cui scrisse quella "Sogna ragazzo sogna" che quest'anno ha riproposto a Sanremo con Alfa e che gli ha valso il disco d'oro "Sogna, ragazzo, sogna. Quando sale il vento nelle vie del cuore, quando un uomo vive per le sue parole o non vive più"

Immancabile bis con quella "Samarcanda" che nel 1977 gli aprì le porte del successo, un successo che a distanza di 47 anni sembra non volersi neppure affievolire e lo dimostra il successo ottenuto a Pratolino sul bellissimo palco montato di fronte al Colosso degli appennini che, in questi giorni sembra godersi dei concerti veramente straordinari.

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