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“Solo cose belle” con una straordinaria Idamaria Recati

Bagno di folla al Galliano Cinefest

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“Solo cose belle” con una straordinaria Idamaria Recati “Solo cose belle” con una straordinaria Idamaria Recati © n.c.
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È stato un vero e proprio tutto esaurito al Galliano Cinefest per la proiezione di “Solo cose belle” il film Kristian Gianfreda (assente per accompagnare il film allo Shanghai International Film Festival)  che sta facendo razzia di premi nei concorsi internazionali più importanti. Ospite della serata la giovanissima protagonista della pellicola Idamaria Recati che ha introdotto il film a un pubblico incantato che aveva riempito l’arena all’aperto di via Puccini. Idamaria interpreta Benedetta, la figlia del sindaco di un piccolo paese del Riminese sconvolto dall’arrivo di una famiglia molto particolare formata da un babbo e una mamma, un richiedente asilo appena sbarcato, una ex-prostituta con figlia piccola, un giovanissimo carcerato, due ragazzi con gravi disabilità e un figlio naturale. Detto così il film potrebbe anche sembrare pesante e invece è un tenerissimo inno alla convivenza, al vincere la paura della diversità. “Sai cambiare un pannolino?” è la domanda che apre le porte di un nuovo mondo fatto di tanti problemi ma anche di tanta umanità. La Recati è eccezionale e neppure per un attimo lo spettatore percepisce che la giovanissima attrice stia recitando una parte. Tutti i personaggi di questa pellicola sono sorprendentemente calibrati in modo da rendere accessibile a tutti un messaggio importante, perché in un periodo storico nel quale si cerca d'ingigantire l’immagine del diverso tanto da farne un nemico, è importante capire che a volte basta solo “conoscere”. Benedetta cambia vita dopo l'incontro con i membri della casa-famiglia della Comunità Papa Giovanni XXIII e passa dall’essere la figlia del sindaco dalle amicizie molto superficiali, ad essere parte di una comunità che, naturalmente, paga lo scotto di una campagna elettorale fatta proprio sulle spalle dei nuovi arrivati. Idamaria è perfetta nel ruolo della ragazza combattuta tra la pallavolo  e le amiche tutte telefonino e battute da bulle ed il vivere un’amicizia senza preconcetti. La scena nella quale imbocca Ciccio interpretato da Francesco Yang, vale da sola il prezzo del biglietto del cinema, in quel gioco nel quale, come una mamma, costringe il ragazzo portatore di handicap a mangiare la pasta, c’è tutto, la freschezza di una recitazione spontanea, il sorriso sincero rivolto al ragazzo e non all’attore e una tenerezza che commuove. Anche quando riescono a farlo salire sulla ruota panoramica di Rimini e Ciccio dice che da quando si sono trasferiti gli sono successe “Solo cose belle”, l’emozione del pubblico si percepisce anche senza voltarsi a guardarlo. Idamaria annuncia che in autunno sono previste moltissime proiezioni nelle scuole ed è perfettamente comprensibile che, chi ha il compito di aprire la mente dei ragazzi utilizzi un mezzo come questo, che ti costringe a riflettere se “Tu sai cambiare un pannolino” e soprattutto che, dall’integrazione e dall’amicizia pura non possono che scaturire “Solo cose belle”. Prodotta e distribuita da Coffee Time Film e da Sunset Produzioni e realizzato anche grazie al contributo dell'Emilia Romagna Film Commission, la pellicola ha vinto anche al Calcutta International Cult Film Festival del 2019, ha ottenuto una "Special Mention" all'Indie Fest di maggio 2019 ed è stato selezionato al Brooklyn Film Festival di New York. “Solo cose belle” è interpretato oltre che dalla Recati anche da , Giorgio Borghetti, Carlo Maria Rossi, Erica Zambelli, Patrizia Bollini, Luigi Navarra, Francesco Yang.

 

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