“Un conto è lo stazionamento, un conto è la sosta durante il servizio. Se l’NCC è in servizio con un cliente, lo porta in un luogo e poi deve condurlo in un altro, può liberamente sostare in tutte le aree non vietate dal codice della strada, rimanendo accanto alla propria auto, per attenderlo e tornare quindi in rimessa solo a conclusione del servizio. È tutto non solo perfettamente legale, ma normato”.
Così Marco Carraresi, Presidente degli NCC di CNA Firenze e Fabrizio Colombaioni, Presidente degli NCC di CNA Livorno, in merito alle presunte soste selvagge messe in atto a Firenze dagli NCC, gli autisti del noleggio auto con conducente, negli ultimi giorni.
“Svolgiamo una professione che è d’ausilio ad un settore strategico per la città, il turismo, e a quello collegato dei grandi eventi. Un servizio di qualità che vogliamo ulteriormente migliorare, di concerto con Palazzo Vecchio, con proposte che comprendono anche quelle per la soluzione del problema sosta, ma, purtroppo, l’amministrazione pubblica non è sembrata fino ad oggi interessata alla questione.
Impedire la legittima sosta ad un NCC non è possibile, lo è invece individuare delle aree da adibire a parcheggio in cui gli NCC possano attendere i propri clienti, come per esempio piazza Vittorio Veneto. Una possibilità, però, che solo Palazzo Vecchio può tradurre in realtà. Torniamo a chiedere all’Assessore Giorgetti un incontro in merito, perché solo la collaborazione con chi conosce il mestiere, ha esperienza, volontà e interesse per risolvere i problemi può condurre a soluzioni positive”.
Il riferimento di Carraresi e Colombaioni va anche ad un altro problema che sta danneggiando NCC e Taxi, creando, in questo caso, reali problemi di sosta selvaggia: “si tratta dei taxi provenienti dalla costa che, una volta trasportati i turisti delle crociere in città, invadono non solo ogni stallo libero, ma ogni angolo delle strade della città, con sosta vietata o consentita, offrendo i loro servizi spesso a tassametro spento. Si tratta di vera e propria concorrenza sleale, sia verso gli NCC che verso i taxi fiorentini. Paradossale in una città che ha all’attivo un tavolo anti abusivismo: basterebbe farlo lavorare” concludono Carraresi e Colombaioni.