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Nel pomeriggio di lunedì 1 dicembre, la Polizia di Stato di Firenze è intervenuta in via Erbosa per la segnalazione di un furto consumato all’interno di un noto esercizio commerciale della zona.
Giunte sul posto, le Volanti di via Zara hanno preso contatti con il richiedente, un dipendente del negozio, il quale ha riferito ai poliziotti di aver notato un soggetto prelevare dallo scaffale un power bank, occultarlo in tasca e poi oltrepassare le casse automatiche pagando esclusivamente una bibita.
Avvisato il responsabile dell’esercizio, il dipendente si è diretto verso il 21enne per fermarlo ma il soggetto si è dato alla fuga.
Raggiunto e bloccato poco più avanti, gli operatori hanno effettuato i controlli del caso rinvenendo nella sua disponibilità due panetti di hashish per un peso complessivo di circa 180 gr.
Alla richiesta di un documento di riconoscimento, per risalire alla sua identità, i poliziotti hanno notato nella galleria del telefono del 21enne, che cercava la foto di un documento salvata sul dispositivo, la presenza di numerose fotografie e video nei quali il soggetto era intento a suddividere in dosi verosimilmente sostanza stupefacente mediante l’utilizzo di materiale idoneo all'imballaggio.
Inoltre, in alcune immagini è risultato visibile un QR code riconducibile ad un account Instagram, intestato al 21enne, riportante video, liberamente accessibili, in cui il soggetto si filmava con diversa sostanza stupefacente suddivisa in dosi e ingenti quantità di denaro.
La sostanza stupefacente rinvenuta e il telefono sono stati posti sotto sequestro.
Si precisa che l’effettiva responsabilità della persona indagata e la fondatezza delle ipotesi d’accusa dovranno essere sempre valutate nel corso del successivo processo e che, al momento, la stessa è assistita dalla presunzione di innocenza; le contestazioni sono formulate allo stato degli atti e saranno oggetto di valutazione nelle competenti sede giudiziarie (d.lgs. 188/2021).


