Dalla lista Civica per un'Altra Vaglia riceviamo e pubblichiamo questa nota sul 'pasticcio' che si è consumato in sede di approvazione delle modifiche allo statuto dell'Unione dei Comuni Fiesole - Vaglia: Le opposizioni consiliari dei Comuni di Fiesole e di Vaglia stigmatizzano ancora una volta i comportamenti delle due Amministrazioni comunali. Ennesimo errore della Segretaria Comunale del Comune di Fiesole (che ora è Segretaria anche del Comune di Vaglia e dell'Unione dei Comuni). Su un tema che già vede molti contrasti all'interno dei due Consigli Comunali e molti malumori fra i dipendenti dei due Comuni, ovvero l'Unione dei due Comuni, ora si aggiunge anche un errore tanto clamoroso quanto inammissibile. Le modifiche allo Statuto vanno approvate con la maggioranza qualificata (14 consiglieri su 21 a Fiesole, 11 consiglieri su 16 a Vaglia). A Fiesole la votazione è andata avanti senza che la Segretaria (che è la persona che deve verificare la legalità del Consiglio) si ponesse il problema ed è stato approvato con il voto dei 10 consiglieri presenti della maggioranza, il voto contrario del PdL e l'astensione di Cittadini per Fiesole e di Rifondazione. Solo la mattina successiva la Segretaria si è accorta dell'errore e la Presidente del Consiglio ha provato a riconvocare i capigruppo per fare un nuovo Consiglio entro il 31 (visto che l'art. 25 della Legge Regionale dice che il nuovo Statuto dell'Unione va approvato entro tale date). Ciò non è stato possibile, visto l'assenza da Firenze di alcuni capigruppo in questo periodo festivo e, quindi, lo Statuto non verrà riapprovato entro la fine dell'anno, così come previsto in modo perentorio dalla Legge Regionale. Anche a Vaglia, dove il Consiglio si è svolto il giorno successivo e, quindi, tutti erano già al corrente del problema, la votazione ha visto una maggioranza semplice con 9 voti a favore e l'astenzione delle opposizioni presenti in Consiglio. Cosa succede a questo punto? L'art. 25 della Legge Regionale prevede la decadenza degli organi attualmente e, quindi, provvisoriamente rimangono in carica solo i due Sindaci e i consiglieri di maggioranza e di opposizione che hanno ricevuto più voti durante l'elezione dei singoli Comuni. Ma i tecnicismi credo non interessano la maggioranza dei lettori. Resta il fatto della brutta figura fatta ancora una volta a causa della mancanza di conoscenza e di applicazione corretta delle norme di Legge da parte dei responsabili preposti e la mancanza della presenza in Consiglio di tutti i membri della maggioranza. Se, infatti, tutti questi fossero stati presenti, non avrebbero avuto problema di numeri e avrebbero approvato lo Statuto con la maggioranza prevista dalla Legge.
antonio
troppo forti! della serie "non me ne frega una beata m.....a", dove i puntini stanno per inchi