C’è anche un fiorentino tra i nuovi poliziotti ad honorem nominati ieri a Caivano, in provincia di Napoli, nel corso delle celebrazioni di San Michele Arcangelo, Santo Patrono della Polizia di Stato. Nel corso della serata, di fronte a numerose Autorità, si è esibita anche la Banda Musicale della Polizia di Stato e diversi artisti italiani in un grande evento avvenuto alla presenza del Ministro dell’Interno, Prefetto Matteo Piantedosi e del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Vittorio Pisani.
Si tratta dell’ingegnere Stefano Guarnieri, fondatore dell’Associazione Lorenzo Guarnieri Onlus, "per l’impegno civile profuso quotidianamente nelle loro attività", si legge nella motivazione all'insignimento. Stefano nella notte fra il 1 ed il 2 giugno 2010 perse suo figlio Lorenzo: aveva 17 anni e mezzo quando fu investito e ucciso da un uomo in motorino ubriaco e sotto effetto di stupefacenti a Firenze nel parco delle Cascine. L’associazione, che ne porta il nome in sua memoria e della quale è presidente la mamma Stefania, da allora ha un solo obiettivo: zero morti sulle strade fiorentine.
Il titolo è stato assegnato a Stefano Guarnieri “per essere stato al fianco della Polizia di Stato nella costruzione di progetti di prevenzione per la sicurezza stradale e di formazione per l’ascolto dei bisogni delle vittime. Con ammirazione e gratitudine per aver saputo mettere al servizio della comunità con generosa professionalità il dolore per la perdita del sui figlio Lorenzo. Nella certezza che attraverso il suo intelligente e instancabile impegno continui ad essere ambasciatore in ogni tempo dei valori a cui si ispira l’operato della Polizia di Stato.”
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Dopo la prematura scomparsa di Lorenzo, Stefano Guarnieri si è sempre dedicato alla prevenzione per la sicurezza stradale: il suo impegno, la sua determinazione e il lavoro, svolto insieme ad altre associazioni ed alle istituzioni italiane, hanno portato ad una sempre maggiore e concreta sensibilizzazione sulle vittime di reato, nonché ad una proposta di legge , nota come “omicidio stradale” diventata poi Legge dello Stato nel 2016.
La vicenda e la sua sempre attiva partecipazione alle attività della Polizia di Stato fiorentina, anche con incontri nelle scuole del capoluogo toscano, organizzati anche con la partecipazione della Polizia Stradale di Firenze, hanno subito richiamato l’attenzione e la sensibilità del Questore Maurizio Auriemma che ha voluto personalmente proporlo come poliziotto ad honorem. Il poliziotto ad honorem acquisisce la particolare qualità di socio dell’Associazione Nazione della Polizia di Stato e viene iscritto all’Albo di Onore, diventando ambasciatore e promotore di legalità in Italia e nel mondo.
Le sue prime parole dopo la nomina sono state di ringraziamento al Ministro dell’Interno, nonché alle persone che fanno parte della grande famiglia della Polizia di Stato e che ha incontrato, evidenziando infine come con il loro lavoro si abbia la possibilità di migliorare la vita di tante persone e di salvarla: “la sicurezza stradale e una cosa importante, soprattutto sulle nostre strade, così come stare sempre vicini alle vittime di reato”.
Il Questore Maurizio Auriemma, insieme a tutta la Polizia di Stato fiorentina, ha espresso i complimenti al neo poliziotto ad honorem, con immenso affetto e gratitudine.