Per troppo tempo alcuni sport sono stati visti come prevalentemente maschili. Un esempio lampante, nel nostro Paese è certamente il calcio a ogni livello che solo di recente ha aperto il mondo del professionismo al gentil sesso; tuttavia, anche il motociclismo e varie altre discipline sono tradizionalmente viste come un dominio maschile.
Eppure, il panorama ha subito un cambiamento significativo: le donne motocicliste hanno iniziato a riscrivere la narrazione, battendo record, infrangendo stereotipi e lasciando il segno in quello che un tempo era considerato un esclusivo club per soli uomini.
Il rapporto delle donne con le corse in moto risale all'inizio del XX secolo, quando donne coraggiose come Dorothy "Dot" Robinson e Bessie Stringfield iniziarono a muovere i primi passi in questo senso. Tuttavia, solo più tardi nel corso del secolo le donne furono ufficialmente autorizzate a partecipare a diversi campionati.
Le signore delle moto
Ci sono donne che lasceranno il segno nel motociclismo, non solo in quello femminile, ma nel mondo delle due ruote tout court. Una di queste è la pilota spagnola Ana Carrasco, la prima donna a vincere un campionato mondiale misto nel 2018. La sua vittoria ha segnato decisamente l'inizio di una nuova era.
Un'altra figura indimenticabile è la "Regina della Dakar", ovvero Laia Sanz, che ha realizzato il miglior piazzamento femminile nell'estenuante Rally Dakar, una delle gare off-road più impegnative al mondo.
Le pilote che abbiamo citato sono le più note, ma sono state tante a lasciare il segno, come Maria Herrera, la seconda donna a ottenere punti in Moto3, e Tarah Gieger, un'affermata pilota di motocross e supercross.
Le gare dedicate alle centaure
Oltre alle motocicliste che hanno brillato nelle competizioni miste, ci sono centaure che competono nelle gare dedicate esclusivamente alle donne, come la FIM Women's Motocross World Championship. Questa competizione, nata 2008, offre una piattaforma globale alle migliori motocicliste per mostrare il proprio talento e la loro abilità.
Campionesse come Livia Lancelot, Chiara Fontanesi e Courtney Duncan hanno calcato questo palcoscenico, guadagnando la fama. Il Campionato mondiale di motocross femminile non mette in risalto solo le abilità e i risultati delle donne, ma svolge anche un ruolo fondamentale nell'incoraggiare un maggior numero di donne a partecipare a questo sport.
Tuttavia, il percorso è ancora lungo. Nonostante i passi da gigante compiuti negli ultimi anni, le donne rappresentano solo una piccola percentuale dei partecipanti alle gare motociclistiche.
Per concludere
La storia delle donne nel motociclismo è fatta di resilienza, determinazione e risultati rivoluzionari. Si tratta di donne come Ana Carrasco e Laia Sanz, che non sono solo motocicliste ma anche pioniere, ispirando una nuova generazione di centaure. Sono state in grado di creare una nuova tendenza e spianare la strada verso un futuro in cui sarà normale vedere una donna infilarsi il casco e prendere parte a una competizione.
In conclusione, anche se il rombo di una moto può essere senza genere, l'ascesa delle donne nel motociclismo, dalle piste del Campionato Mondiale Motocross Femminile ai terreni impegnativi del Rally Dakar, segna un cambiamento significativo nella narrazione di uno sport che è stato da sempre prevalentemente maschile.