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Street art sulla facciata del palazzetto dello sport di Strada in Chianti

Gocce di “Sanguis Jovis”, simboli di vita, rendono omaggio alla qualità del territorio e alla sua gente.

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L'inaugurazione del murales L'inaugurazione del murales © Unione dei comuni del Chianti
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Un atto d’amore per il territorio e chi se ne prende cura.
Un racconto d’arte dagli accenti poetici che narra per immagini e ‘frame’ il legame atavico che unisce il luogo di crescita di una comunità e il senso più alto della vita.
Con le gocce di “Sanguis Jovis”, il vitigno frutto della terra di Greve in Chianti che vuole indicare uno degli aspetti più tradizionali della cultura chiantigiana ma anche la bellezza e la complessità dell’esistenza umana, il sindaco di Greve in Chianti Paolo Sottani e il presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo hanno tagliato il nastro di una delle più suggestive opere di street art realizzate in Toscana.

Il merito è del progetto e del tocco profondo e sperimentale di un noto maestro italiano dell’arte muralista, Vesod, che si afferma nel panorama della Street art internazionale come uno degli interpreti più accreditati.
L’artista torinese ha dato forma e spessore artistico all’idea realizzata sulla facciata esterna del Palazzetto dello Sport di Strada in Chianti con un omaggio alle origini del territorio e al ciclo della vita, sublimato nei principi della genuinità e dell’autenticità che qualificano la cultura rurale e la saggezza contadina.

“Un’opera davvero bella che racconta alcune delle peculiarità del Chianti, il paesaggio, l’ambiente, la fatica, l’impegno di tante donne e uomini – tiene a dire il Presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo - l’amore per un territorio passa anche attraverso la bellezza e la capacità di saper rigenerare gli spazi più complessi”.

Dalle mani dell’urban artist è nato un lavoro monumentale dal titolo “Sanguis Jovis” che si estende su una superficie di 330 metri quadri complessivi, le cui dimensioni sono 33x10. L’opera è caratterizzata da una sequenza di frame in successione, da cui è scaturito anche un video, che creano un’immagine in movimento, una realtà pittorica che coniuga spazio, forme geometriche ed energia vitale.

L'iniziativa, coordinata dall’assessore alle Politiche giovanili Ilary Scarpelli, dall’assessore alla Cultura Giulio Saturnini e dall’assessore alle Politiche educative Maria Grazia Esposito, è frutto di un progetto di arte pubblica partecipata a cura di Gian Guido Maria Grassi dell'associazione “StART Attitude”, affidataria dell'incarico. L’intervento si inquadra nel progetto "Street Life", promosso dal Comune di Greve in Chianti e realizzato con il contributo del Consiglio regionale della Toscana in collaborazione con Coop 21.  

Il progetto artistico, dalla marcata valenza educativa e culturale, si è intrecciato all’investimento pubblico che ha reso possibile una complessa opera di riqualificazione del Palazzetto dello Sport i cui lavori stanno per concludersi.
“L’arte è partecipazione ed espressione di comunità e anche in questo caso – ha dichiarato il sindaco Paolo Sottani –  ha avuto un ruolo di primo piano il modello di cittadinanza attiva che ha permesso soprattutto ai più giovani di attivare un dialogo, rendersi protagonisti di un percorso di confronto e scambio grazie al lavoro degli educatori di strada di Coop 21 ed alcuni artisti del territorio, dobbiamo rivolgere un ringraziamento alla cittadinanza e uno speciale all’artista Vesod, artista talentuoso ricco di umanità, che ha trasformato questo progetto in un’opera plurale che stimola senso di appartenenza e spirito civico”

Vesod Brero, nato a Torino nel 1981, si avvicina al mondo dell’arte fin da giovane grazie al padre Dovilio Brero, pittore surrealista. È a partire dagli anni ’90 che sviluppa il suo interesse per il Graffiti writing e che crea un suo personale linguaggio. Ispirato dall’arte rinascimentale e dalla cultura futurista, lo stile di Vesod emerge nella narrazione del tema per la realizzazione del murale di Strada in Chianti con la creazione di forme armoniche e dinamiche.

 

 

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