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Protesta degli studenti del Chino Chini di Borgo San Lorenzo: “Vogliamo una porta per studiare in pace”

Una situazione che si protrae da mesi: la mancanza di una porta in classe ostacola le lezioni. Dopo promesse non mantenute, arriva la protesta simbolica

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Protesta degli studenti Protesta degli studenti © OKMugello
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Questa mattina, gli studenti del Chino Chini di Borgo San Lorenzo della classe 2BR, hanno inscenato una protesta simbolica per richiamare l’attenzione su un problema che, a loro dire, mina il diritto allo studio: la mancanza di una porta in una delle aule. Il problema ha radici nel passato anno scolastico, quando la porta che separava la classe dal corridoio venne divelta, forse per un atto vandalico o un cedimento strutturale. Nonostante le ripetute segnalazioni e le promesse di ripristino, gli interventi tardano ad arrivare, lasciando gli studenti in balia di distrazioni, rumori e un ambiente che rende difficile la concentrazione durante le lezioni.

"La situazione è insostenibile – dichiarano gli studenti –. Senza una porta, siamo continuamente interrotti dai rumori del corridoio e dalla confusione che si crea nelle ore di transizione. È impossibile seguire le lezioni con attenzione in queste condizioni."

Stanchi delle promesse rimaste solo sulla carta, gli alunni hanno deciso di passare all’azione, organizzando una protesta simbolica per ribadire la loro richiesta: installare finalmente una porta che possa garantire un ambiente di studio adeguato. La protesta odierna non è solo una richiesta di intervento pratico, ma anche un messaggio forte a chi gestisce la manutenzione degli edifici scolastici. "Non chiediamo la luna – commentano i ragazzi – ma semplicemente il diritto a studiare in condizioni dignitose."

Resta ora da vedere se questa protesta scuoterà gli enti competenti, inducendoli a porre rimedio a una situazione che non dovrebbe esistere in una scuola.

 

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