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Tariffa corrispettiva - Qualcosa non torna. Nessuno sconto pur avendo fatto la differenziata.

Chi deve controllare la corretta lettura dei TAG?

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alia alia © alia
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E' arrivata in redazione la segnalazione di un cittadino che lamenta grossi dubbi su come è gestita la tariffa corrispettiva in base alla lettura dei tag applicati sui contenitori della differenziata. Chi deve controllare che i tag vengano letti correttamente? Un ulteriore onere per i cittadini? Occorrono risposte chiare.

Buonasera, scrivo per conto di mia mamma alla quale è successo un fatto spiacevole con il pagamento della "nuova" bolletta TARI, recentemente introdotta, che si basa su una nuova Corrispettiva. Cogliamo l’occasione in questo modo per consigliare a tutti il controllo della bolletta. In sintesi io e mia mamma, che viviamo in due residenze diverse, abbiamo paragonato le nostre bollette: i mq e le persone residenti nei nostri rispettivi immobili sono gli stessi. Ed entrambe abbiamo aggiornato i nostri raccoglitori aggiungendo i tag magnetici, secondo quanto comunicato da Alia. Dal confronto è emerso che io ho potuto beneficiare di uno sconto in quanto il mio livello di differenziata è stato superiore al 90%, mentre lei no, poiché inferiore al 70%.

Non capendo come potesse essere possibile, per le sopra citate similitudini di base, ci siamo accorte che in bolletta era assente una pagina, quella sul Riepilogo dei Conferimenti, ovvero la lista di tutte le volte che i tag venivano battuti quando viene raccolta la spazzatura.

Abbiamo chiamato quindi Alia, l’operatrice ci ha spiegato che la pagina sul riepilogo dei conferimenti e lo sconto in bolletta non ci sono stati in quanto NON risulta NESSUNA lettura dei tag. 

Di conseguenza è come se mia mamma non avesse mai messo carta/organico/plastica/indifferenziata fuori dalla porta e di conseguenza le hanno calcolato tutto indifferenziato. 

A questo punto mia mamma avrebbe addirittura dovuto pagare la maggiorazione, ma è riuscita a salvarsi per un cavillo in quanto quest’estate si è recata a Rabatta, una volta sola, per smaltire rifiuti ingombranti; solo in quell’occasione è risultato abbia effettuato la differenziata.

L’operatrice ci ha specificato che la bolletta deve essere ugualmente pagata, anche se il calcolo è errato, e avrà, almeno si spera, un conguaglio sulla prossima bolletta.

Senza aspettare altri tre mesi può controllare sul sito di Alia, accedendo con la sua utenza, il riepilogo dei conferimenti e solo cosi potrà essere sicura che il tag le venga battuto in modo corretto. 

Il nocciolo della questione sta nel fatto che mia mamma in questi mesi ha lamentato di come venisse raccolta la spazzatura: diverse volte ha visto rovesciare i bidoni nei camion senza che venisse battuto il tag.

È assurdo anche solo verificare che i rifiuti vengano raccolti correttamente. Riteniamo una ingiustizia che un contribuente che tutte le settimane abbia svolto in maniera ligia il suo dovere venga ripagato cosi."

Lettera firmata

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