I cimiteri, luoghi di preghiera e di pace spirituale, hanno costruito nel tempo un legame indissolubile con la comunità di Barberino Tavarnelle.
Per mantenere decoro e bellezza di alcuni degli spazi della memoria più amati del territorio comunale il Comune ha messo mano alla riqualificazione dei cimiteri storici di campagna, ponendo attenzione a quelli più decentrati.
L’investimento complessivo pari a circa 300mila euro complessivi è stato destinato alla risistemazione dei camposanti di diverse frazioni e località, da nord sud del territorio comunale di Barberino Tavarnelle.
“Gli interventi – continua l’assessore ai Lavori pubblici Roberto Fontani - sono consistiti in opere di ampliamento con la creazione di nuovi ossarietti, nella risistemazione delle cappelle, delle coperture e delle lapidi, nel rifacimento degli intonaci e degli impianti elettrici”.
Nello specifico nel cimitero di Morrocco, oltre alla ristrutturazione della cappella centrale, sono stati realizzati 30 ossarietti ed è stato attuato il rifacimento di un tratto dell’acquedotto pubblico.
A San Donato in Poggio l’ampliamento ha previsto la creazione di 35 ossarietti, mentre al cimitero di Tavarnelle sono state riqualificate cinque cappelle compresa una parte dell’impianto elettrico.
Uno degli interventi più rilevanti, completati, riguarda il cimitero di Marcialla dove l’amministrazione comunale ha eseguito la sistemazione generale della cappella centrale che ha interessato la pulizia dell’area perimetrale, il rifacimento del tetto, delle grondaie e la sistemazione di tutte le lapidi. Tra i prossimi interventi, da realizzare entro l’anno, che la giunta Baroncelli intende realizzare ci sono i nuovi 40 ossarietti al cimitero di Barberino Val d’Elsa, 8 ossarietti al cimitero di Badia a Passignano e la sistemazione della cappella dei martiri di Pratale. Altra riqualificazione consistente è quella che interessa il cimitero di San Filippo con il rifacimento di tutte le coperture, la sistemazione dei muri laterali e delle cappelle.
“Prendersi cura dei nostri luoghi di sepoltura, alcuni dei quali hanno più di cent'anni, – commenta il sindaco David Baroncelli - significa salvaguardarli dai segni del tempo e dal progressivo degrado che investe i cimiteri e il contesto paesaggistico al quale sono intimamente legati”.
“L’opera di riqualificazione – conclude il primo cittadino - contribuisce a renderli preziosi, a valorizzare il patrimonio storico-monumentale e il ruolo sociale dei luoghi degli affetti che ci aiutano a tenere in vita il ricordo dei nostri cari e delle persone che non ci sono più”.