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Salute, la direttrice sanitaria Dei della AUSL Toscana Centro in visita oggi a due centri diurni del Mugello

"Strutture come queste sono il segno di un territorio che ha scelto di investire sulla presa incarico dei ragazzi fragili ma anche sulla loro integrazione"

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Simona Dei in visita ai centri diurni del Mugello Simona Dei in visita ai centri diurni del Mugello © Società della Salute del Mugello
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Oggi Simona Dei, Direttore Sanitario della AUSL Toscana Centro, ha visitato i centri diurni  del Mugello CUS e Mandorlo,  accompagnata dal Direttore Marco Brintazzoli: “Ringrazio la dott.ssa Dei per la visita nel nostro territorio, iniziata stamattina all’Ospedale e al Centro Polivalente oltre che ai cantieri della Casa di Comunità. Questo passaggio è il segno di un’attenzione al nostro territorio e alla reale volontà dell’Azienda di costruire un’integrazione tra sociale e sanitario sempre più concreta ed efficiente”.

Il Mandorlo di Vicchio è una comunità educativa riservata ai minori, che ospita per conto della Società della Salute inserimenti; è dedicata sette giorni su sette, h 24, all’inserimento di minori stranieri non accompagnati o per i quali è stato disposto l’allontanamento dal nucleo familiare da parte dell’Autorità Giudiziaria. La struttura è un punto di riferimento per il Mugello, non solo per le notevoli dimensioni ma anche perché attualmente è l’unica prevista sul territorio. L’investimento della Società della Salute è importante: si stima che per l’intero anno 2024 la spesa per il mantenimento, il sostegno e per i servizi essenziali quali educazione scolastica e prestazioni sanitarie dei minori si aggirerà attorno a 170.000 euro. Inoltre la comunità è indicata anche per la prosecuzione del servizio oltre i 18 anni di età, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, fino ad un massimo di 21 anni.

Il CUS di Borgo San Lorenzo è un centro diurno di socializzazione per persone disabili. La struttura è la più grande presente in Mugello e attualmente ospita 21 ragazzi disabili per un investimento SDS che si stima si aggirerà intorno ai 280.000 per tutto il 2024. Le attività svolte all’interno della struttura si incentrano sulla socializzazione e sulla gestione delle capacità nell’ambito della vita quotidiana.Il Centro fornisce anche continuità una volta terminato il percorso di studi.

Il Presidente della SDS Leonardo Romagnoli ha commentato: “La SDS sostiene queste realtà perché puntano sulla vera inclusione e su una continuità dopo la presa in carico, alleate fondamentali per combattere il rischio di emarginazione dei ragazzi più fragili durante il loro ingresso nell’età adulta”.

Al termine della visita Simona Dei ha espresso apprezzamento per le due strutture e ha commentato: “Strutture come queste non sono scontate, sono il segno di un territorio che ha scelto di investire non solo sulla presa incarico sanitaria dei ragazzi fragili, ma anche sulla loro reale integrazione attraverso la spinta alla socializzazione e all’autonomia. Un grazie agli operatori e ai volontari che oggi ho conosciuto, e che mettono testa e cuore nelle loro attività. Tornerò presto per visitare altre strutture e altri progetti”.

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