Le due infermiere Simona Bausi e Elena Berti, sono state le prime toscane a ricevere stamattina intorno alle 8.40 il vaccino anticovid.
Nell'ambulatorio del Cto di Careggi oggi davanti a loro oltre ai flash dei fotografi e alle telecamere della tv c'erano praticamente tutti: il presidente della Regione Eugenio Giani, l’assessore al diritto alla salute e sanità Simone Bezzini, l’assessore alla protezione civile Monia Monni, il sindaco di Firenze Dario Nardella e il suo consigliere speciale Nicola Armentano e naturalmente il direttore generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Rocco Damone.
Un momento di portata storica quello che stiamo vivendo stamani - ha detto il presidente Giani – un momento che parte dal presidio ospedaliero che per i toscani e per il centro Italia è un punto di riferimento e che segna il via per una fase importante e nuova. Con oggi inizieremo a costruire lo scudo protettivo per una popolazione che sta vivendo momenti difficili e assai delicati. Oggi è una partenza simbolica, con 620 vaccini in attesa della vera somministrazione che inizierà il 2 gennaio e porterà in quel mese 116 mila dosi per coloro che sono in prima linea e per gli anziani nelle RSA e poi, si continuerà, man mano che arriveranno le indicazioni del Governo, raggiungendo oltre 3 milioni di persone in Toscana”.
Ma nella giornata di festa oltre gli applausi, le lacrime di gioia e il senso di "svolta" alcune sfumagture hanno infastidito molte persone che non hanno perso tempo e ci hanno segnalato alcuni comportamenti non troppo consoni al rispetto delle regole tenute dalle autorità.
Troppe persone e troppo vicine negli ambulatori usati come "scenografia" per il vaccine day e soprattutto hanno creato subbuglio le immagini delle vaccinazioni a Montedomini che ricordiamo essere una Rsa.
"Com'è possibile - si chiedono dei lettori - che si vaccinino gli anziani isolati dai loro affetti da marzo per il rischio d'infezione davanti a Sindaco e Assessore coperti solo dalla mascherina mentre gli operatori hanno la tuta protettiva, la mascherina e la visiera?"
"Si sono sottoposti a tampone con esito negativo - domandano altri - le autorità per poter stare così vicino agli ospiti che per la loro sicurezza non vedono i loro affetti da dieci mesi?"
Altri puntano il dito anche sull'immagine postata dal Sindaco Nardella dove si vede bene che l'operatore che vaccina uno degli ospiti non indossa il guanto proprio nella mano con cui copre col cotone la zona punta per il vaccino. Una scorrettezza grave mandata in onda sulle tv e cristallizzata in molte foto, fra cui quelle scelte dal Sindaco.
In attesa del piano vaccinale vero che partirà a gennaio ci auguriamo che tutto fili liscio e che il virus venga sconfitto; ma ci auguriamo anche che vengano date risposte a queste domande per non lasciare il dubbio che ci sia qyalcosa che non è andato proporio bene.
Il giorno del vaccino: fra esultanze, commozione, gaffe e polemiche
La giornata simbolica del vaccino si è conclusa con tutto l'inevitabile strascico di polemiche. Dagli assembramenti negli ambulatori alla mano senza guanto dell'operatore.
dom 27 dicembre 2020- 113