Tramvia © Facebook
L'annuncio di Hitachi riguardante la fornitura di 46 nuovi tram a batteria per le future linee tranviarie T3 e T4 di Firenze ha sollevato importanti questioni estetiche e urbanistiche tra i cittadini, in particolare tra i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia e il coordinatore cittadino Jacopo Cellai. A seguire le dichiarazioni dei consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Angela Sirello, Matteo Chelli, Alessandro Draghi, Giovanni Gandolfo e del coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Jacopo Cellai.
“46 nuovi tram a batteria per Firenze. È l’accordo per la fornitura dei mezzi annunciato da Hitachi a servizio delle prossime linee tranviarie previste T3 e T4. Una buona notizia per chi, come Fratelli d’Italia, ha da sempre posto a fianco di una valutazione di merito su costi/benefici della tramvia per i cittadini una questione, altrettanto centrale, di impatto estetico. La selva di pali e fili in piazza della Stazione ha fatto inorridire moltissimi fiorentini ma il disappunto generalizzato non ha risparmiato fili e pali anche per la costruenda tratta di San Marco, né tantomeno per la nuova “ferrovia a cielo aperto” di viale Lavagnini. L’allora Sindaco Nardella, già nel 2019, annunciava l’eliminazione dei pali di piazza Stazione grazie ai nuovi mezzi a batteria che sarebbero arrivati.
Vogliamo capire se quel momento sia finalmente arrivato dato che i mezzi potranno attraversare il centro storico delle città senza catenarie e saranno potenzialmente utilizzabili su tutte le linee. Al Sindaco Funaro chiediamo tempi certi per l’eliminazione dei pali di piazza Stazione e un urgente approfondimento sulla costruenda tratta di piazza San Marco perché è veramente paradossale, per non dire molto di peggio, che mentre si annunciano i mezzi a batteria che possono andare su qualsiasi linea mentre si montano ancora cinque orrendi pali in pieno centro tra via La Pira e via la Marmora (oltre ad averle riempite di fili al pari di via Cavour). Possibile non poter fare meglio?”.
