Paolo Gandola © ufficio stampa
“Ormai siamo oltre la preoccupazione, la risposta del Sindaco in Consiglio comunale alla mia interrogazione sullo stato del progetto tramviario è stata evasiva e sostanzialmente ha rappresentato un maldestro tentativo di deresponsabilizzare la sua Amministrazione relativamente all’allungamento dei tempi progettuali e la chiusura della conferenza dei servizi. Un modo per mettere le mani avanti e dire che semmai non si riuscisse a chiudere il percorso autorizzativo, in tempo utile a mantenere i finanziamenti Pnrr, la colpa non possa essere imputata a lui. Qui non è più tempo di trovare scusanti: è urgente che il Sindaco esca dal torpore e trovi la forza politica di accelerare sul progetto, qualunque esso sia, e di trovare le risorse in più che saranno necessarie semmai alla realizzazione della variante voluta dalla sua Amministrazione. Se non è in grado lo dica chiaramente”.
Si esprime così Paolo Gandola, capogruppo delle liste di centrodestra che martedì scorso ha presentato due question time durante la seduta del Consiglio comunale di Campi Bisenzio dopo l'entusiasmo del sindaco (leggi qui) e del presidente Giani (articolo qui).
“Anche la Regione – ha ribattuto il capogruppo Gandola - in particolare la Direzione Mobilità e trasporti, ha richiesto di definire con esattezza i maggiori oneri della Variante San Giusto e la risposta è stata che questi saranno definiti compiutamente entro la fine della Conferenza dei Servizi. Noi diciamo, sì ma quando? Ormai siamo fuori tempo massimo e il rischio concreto è quello di vedere andare in fumo gli oltre 200 milioni di euro di soldi sonanti pronti per i lavori. Sarebbe un disastro per Campi assolutamente inaccettabile”.
Il capogruppo delle liste di centrodestra ha poi continuato: “A fronte di questo scenario, il Sindaco parla di progetti solo ipotetici e del tutto non finanziati: come il Metro-treno Prato-Campi. Lo descrive come salvifico per la Piana. Il progetto, va detto con chiarezza, è una chimera, solo fumo negli occhi, un intervento che, peraltro, non starà in piedi se realizzato solo nel tratto tra Villa Montalvo e Prato. Insostenibile sia dal punto di vista economico che politico. Qui si tenta solo di rilanciare sul nulla. Per questo – chiosa Gandola - invitiamo il Sindaco a non dormire sonni tranquilli sino a quando non avrà chiuso positivamente la Conferenza dei Servizi e tutto il processo autorizzativo della tramvia Firenze-Campi. In alternativa, la sua Amministrazione sarà ricordata come quella del fallimento, riuscendo a perdere, in un solo anno e mezzo, oltre 200 milioni di euro che non si rivedranno mai più sul nostro territorio”.
