Palazzo dei Vicari. © nc
Ci arriva in redazione una breve lettera di turisti presenti a Scarperia nel giorno di Pasquetta in cui desiderano condividere con i nostri lettori la loro soddisfazione per l'accoglienza "gradevole" del Borgo di Scarperia.
In questo gradevole borgo, ci sono stata il giorno di Pasquetta, che dire, un luogo ameno, mesto, senza pretese, ma Scarperia c'è e ci sono i suoi abitanti, con il senso di identità di territorio, tranquilli, umili, ma orgogliosi della storia che gli consente d'essere oggi quel che sono. Ho trovato un borgo vivo, con le persone che apprezzano d'esser li e non altrove, bar aperti, botteghe visitabili, con pezzi unici esposti, niente standardizzazione, solo umana creatività.
Ho visto il Palazzo dei Vicari, egregiamente tenuto, poliedrico, accogliente, fulcro di un essere condiviso, ospitare il frutto del lavoro di secoli, creato, tramandato, custodito, adattato, con una chiara volontà di condivisione. Ho visto un' attenzione assicurata ai più piccoli, per renderli partecipi, e capaci di comprendere. L'orgoglio del passato, con lo sguardo volto al futuro, rende indubbiamente vincenti.
C'è davvero tanto da imparare da questa piccola comunità.Grazie.
Giovanna.
