Un grande libro sulla storia di Barberino: dalla comunità alla Repubblica © n.c.
Grazie all’amico Fulvio Giovannelli, assessore alla Cultura del Comune di Barberino di Mugello, è giunto sul nostro tavolo un bel libro, anzi un tomo (oltre 600 pagine), autore Fabio Bertini, uno dei massimi esponenti del Comitato Regionale Toscano per i Valori Risorgimentali.
Due saranno le date di presentazione; la prima venerdì 15 marzo 2019 alle ore 17, presso la sala delle Conferenze della Regione Toscana in via Cavour 4; la seconda presentazione domenica 17 marzo 2019, alle ore 16:30 presso la Biblioteca Comunale.
Il titolo “Barberino di Mugello dalla Comunità alla Repubblica attraverso la Resistenza" (Edizioni dell’Assemblea, Regione Toscana, Consiglio Regionale - 606 pagine e 45 immagini d’epoca), dice tutto, cioè inizia addirittura nella seconda metà del ‘700, e dopo aver percorso le tappe storiche di tutto l’800 (Granducato, battaglie risorgimentali, Unità d’Italia), ecco approdare nel secolo scorso, quel ‘900, che è stato caratterizzato, sul territorio nazionale e naturalmente sul territorio mugellano, da due spaventose guerre mondiali, dal tremendo terremoto del 1919, il ventennio fascista, la liberazione, il ritorno alla democrazia.
“Io sono convinto – scrive Fulvio Giovannelli - che vi siano specialmente nella storiografia locale, libri dai quali poi non è più possibile prescindere, perché rappresentano, per completezza di fonti e di informazioni, un unicum, un punto di arrivo; e credo davvero che “Barberino di Mugello dalla Comunità alla Repubblica attraverso la Resistenza” di Fabio Bertini, conclude Giovannelli, sia tra questi”.
Infine e non per ultimo il libro riporta alla luce tantissimi personaggi barberinesi e delle frazioni limitrofe, di cui alcuni gli abbiamo conosciuti personalmente, (vedi fra i tanti l’indimenticabile dottor Spartaco Banti, presidente emerito della squadra di calcio per molto tempo), dopo aver letto e straletto da tanti anni sul Messaggero del Mugello, (molti lo hanno infamato ed irriso, ma è e resta un punto straordinario di storia, cronaca,arte e cultura del Mugello) quella che è stata la vita sociale, compreso anche personaggi di altri paesi, come San Piero a Sieve, Scarperia e Borgo San Lorenzo. A tal proposito, Fabio Bertini ci cita quando ricorda la visita dei Silvio Pellico al Pievano don Lorenzo Nesi nel 1846 a Barberino, che scrivemmo su una rivista mugellana; grazie. Tutta la popolazione è gentilmente invitata.



Barberinese
nel corso all'altezza del negozio Corso 19 ... piccolino, non si fa molto notare.
Antonio Betti
Caro Giovannini, io abito in piazza Cavour a Barberino ma il tabernacolino della Madonna del Conforto, di cui lo citi nell'articolo, non l'ho mai visto. Dov' di preciso? Grazie