Già a partire dalla sua fondazione, con il supporto di un team di legali specializzato in materia, l’Associazione InformaGiovani si è occupata di impugnare le inique limitazioni agli accessi ai corsi universitari.
Oltre a vincere parecchi ricorsi, riuscimmo con quei legali a portare la questione di fronte alla Corte Costituzionale.
Le sentenze favorevoli agli studenti e alle studentesse sono state il frutto del lavoro di squadra fatto con quei legali e dell’impegno di tanti/e ragazzi/e che con le loro famiglie hanno creduto in una battaglia per il diritto allo studio. Oggi molti e molte di loro sono affermati professionisti in medicina, odontoiatria, architettura.
"Quanto avvenuto nelle scorse settimane per i testi di medicina, con la scandalosa gestione del test “TOLC MED 2023” ci impone un nuovo impegno e stiamo predisponendo ricorso collettivo per ottenere dal Tribunale Amministrativo Regionale una pronuncia che consenta la frequentazione dei corsi a tutti coloro che in buona fede hanno affrontato costi e fatiche del test di ammissione e che non hanno utilizzato le scorciatoie furbe consentite dalla irrazionale modalità di organizzazione dei test." dichiarano.
"Proprio perché crediamo nel diritto allo studio come diritto universale, abbiamo concordato con i nostri legali di tenere i costi quanto più bassi possibili, limitando la richiesta a 310 euro a studente, con un numero minimo di studenti pari a 20 per ciascuna regione."
Per manifestare il proprio interesse a partecipare al ricorso collettivo, occorre compilare il modulo disponibile all’indirizzo https://ignet.link/tolcmed2023 entro giorno 25 settembre.
Il costo dovrà essere sostenuto unicamente nel momento in cui sarà raggiunto il numero minimo e lo studio legale avrà confermato a ciascun/a interessato/a la presentazione del ricorso.
Per informazioni, ci si può rivolgere all’indirizzo email [email protected]