26 APR 2025
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Uzbekistan nel Borgo. Il resoconto (e le foto) delle giornate...

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Uzbekistan nel Borgo. Il resoconto (e le foto) delle giornate... Uzbekistan nel Borgo. Il resoconto (e le foto) delle giornate... © n.c.
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Quelli appena tracorsi sono stati i giorni dell’Handball Fest che hanno visto gli atleti Uzbeki invadere le vie di Borgo (come in occasione del mercato settimanale del martedì) ed entrare nelle case dei borghigiani; è accaduto così che una serata (appositamente intitolata “aggiungi un posto a tavola”) ha visto gli atleti/e della Fiorentina Handball accogliere nelle proprie case i ragazzi/e uzbeki/e per una cena in famiglia, mentre lo staff ospite preparava un piatto tipico uzbeko da condividere con la dirigenza viola a Figliano.

L’azienda Fasep della Famiglia Boni ha aperto il proprio stabilimento alla curiosità degli uzbeki di fronte all'alta tecnologia utilizzata per la fabbricazione dei macchinari per il montaggio/smontaggio dei pneumatici (oltre a sollevatori, apparecchiature per riassetto ed equilibrature delle ruote, ecc.) e ha donato a tutti gli atleti e dirigenti stranieri presenti la maglia aziendale, indossata poi, in occasione della cena di saluto in segno di affetto e riconoscenza. Ma gli amici uzbeki hanno anche apprezzato la visita alla fattoria Emilio Sereni, tra le migliori eccellenze in campo agricolo espresse dal territorio.

Diversi anche gli impegni sportivi affrontati: dalle partite con le squadre maschile e femminile della Fiorentina Handball, alle gare che hanno visto gli ospiti confrontarsi con le rappresentative degli studenti delle Scuole Giotto Ulivi e Chino Chini per l’occasione sotto la guida tecnica del prof. Stefano Nardoni, al triangolare tutto femminile: Uzbekistan, Fiorentina Handball e Pallamano Mugello.

Momento, infine, emotivamente forte e carico di tanti significati, è stato poi la cena di commiato svoltasi venerdì 13 dicembre a Figliano alla presenza anche dell’Assessore allo Sport Marucelli (per conto del Comune) e Fabio Boni della Fasep (in rappresentanza delle diverse eccellenze del territorio visitate), oltre ai dirigenti della Fiorentina Handball che in questi giorni si sono alternati nel servizio di ristoro a Figliano e al Palazzetto dello Sport affinché l’evento si svolgesse al meglio, raggiunti dagli atleti viola con alcune famiglie (oltre 100 persone); tutti ‘mescolati’ insieme, al di là della razza, della lingua parlata e della religione professata per gustare un menù uzbeko ed italiano e condividere gli ultimi momenti di questo evento, prima della partenza alla volta della propria terra di origine il giorno dopo.

Si conclude una bella esperienza, cominciata tra la diffidenza e le perplessità di taluni, ma nel trascorrere delle giornate ed il proseguo del fitto programma proposto, trasformatasi all’insegna dell’amicizia e del rispetto reciproco, dell’incontro tra culture e tradizioni, del sano confronto sportivo sui campi da gioco di pallamano, centrando in pieno l’obiettivo che si proponeva la manifestazione stessa, appunto: “Un ponte verso l’Est, Uzbekistan nel Borgo”.

 

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