Venerdì 29 gennaio si è tenuto il Consiglio Comunale in videoconferenza, sedici i punti all’ordine del giorno. Questo il report che ne fanno i consiglieri di Scelgo Vaglia:
Gli argomenti principali della seduta hanno riguardato l’approvazione del programma triennale dei lavori pubblici 2021-2023 e il bilancio di previsione 2021/2023. Su entrambi, il nostro Gruppo Scelgo Vaglia ha presentato un emendamento per lo stralcio della voce relativa al nuovo plesso scolastico da realizzare a Vaglia. Le motivazioni dell’emendamento riguardano, oltre alla scelta strategicamente sbagliata dell'ubicazione del plesso, da una parte l’aleatorietà dei finanziamenti, delle tempistiche e dei costi (secondo noi fortemente sottostimati), in assenza, ad oggi di risorse certe, di un progetto di fattibilità e di un cronoprogramma e, dall’altra, la grave situazione in cui si trova il nostro comune, confermata anche dai contenuti del bilancio di previsione. A detta anche della stessa maggioranza, infatti, come ha riportato nell’ordine del giorno nel Consiglio di dicembre, relativo al futuro assetto istituzionale, il Comune di Vaglia “soffre di una carenza strutturale di risorse del personale e finanziarie che inficiano la sua azione amministrativa”. Riteniamo, pertanto, che il comune non sia nelle condizioni per poter portare avanti un lavoro di tale entità e per gestire un appalto così importante. Proprio per questo riteniamo che sia un grave errore impiegare le poche risorse disponibili per un progetto che difficilmente potrà essere realizzato. Abbiamo, quindi, chiesto a tutti i Consiglieri, anche quelli di maggioranza di fare una riflessione onesta sulla questione e di votare a favore dell’emendamento da noi presentato.
L’emendamento è stato, invece, respinto all’unanimità dalla maggioranza. Già nella mattina di ieri era stata inviata a tutti i Consiglieri una delibera di Giunta con cui gli Assessori ed il Sindaco avevano formulato una proposta di non accoglimento dell’emendamento, per altro non negando le nostre motivazioni, in quanto affermavano “l’opera programmata risulta coerente con il programma di mandato e le relative previsioni di bilancio sia pur basate su una stima sommaria, potranno essere variate nel corso del triennio di validità del documento finanziario proposto in approvazione per allocare le risorse destinate al finanziamento della progettazione propedeutica all’attivazione di contributo che si presenteranno e per assestare le previsioni sulla base della quantificazione effettiva del costo dell’intervento che scaturirà dalla progettazione medesima”.
Sulla scuola ha fatto seguito una lunga discussione durante la quale l’amministrazione, oltre a ribadire con forza la centralità e l’importanza del nuovo plesso, ha comunicato che entro tre mesi sarà redatto un documento propedeutico, in cui si terrà conto anche del percorso partecipativo dei cittadini, per la messa a bando della progettazione. Quindi, tramite una variazione di bilancio, da effettuarsi una volta approvato il rendiconto di bilancio 2020, l’amministrazione ha intenzione di fare una gara e di affidare la progettazione definitiva da concludere entro la fine del 2021. Per il finanziamento delle opere, l’amministrazione pensa di poter trovare le risorse nell’ambito del Piano Nazionale di Rilancio e Resilienza PNRR (Recovery Plan). Si tratta di un percorso, a nostro avviso difficilmente realizzabile, viste anche le tempistiche strette legate ai fondi europei del PNRR e considerato che il Sindaco ha indicato, nelle previsioni più ottimistiche, per la consegna dei lavori di un primo lotto relativo allo spostamento della scuola Berellai, la fine consiliatura (2024).
L’approvazione del bilancio di previsione è stata preceduta dall’approvazione della nota di aggiornamento, o meglio non aggiornamento al DUP, che è rimasto identico a quello portato in Consiglio Comunale settembre.
Contestualmente, è stata rinviato ancora una volta di due anni l'intervento di adeguamento sismico dell'attuale plesso Barellai, a scapito della sicurezza degli studenti e del personale.
Per quanto riguarda il bilancio di previsione 2021-23, sebbene l’assessore Nencini e il responsabile del servizio, abbiano cercato di rassicurare dicendo che il bilancio è molto prudente in quanto non sono stati considerati trasferimenti da parte dello Stato che, invece, dovrebbero arrivare, e che la situazione del Comune potrebbe migliorare nei prossimi anni, quando sarà ripianato il disavanzo emerso dagli ultimi consuntivi, secondo noi, la situazione che emerge dai documenti è molto grave e preoccupante. Gli equilibri di bilancio sono mantenuti con grande difficoltà, il personale dell’ente è in costante diminuzione, le risorse disponibili per investimenti sono al minimo con ricadute negative in termini di servizi ai cittadini e di realizzazione di opere pubbliche necessarie per il nostro comune.
La posizione del nostro Gruppo è stata, pertanto, molto dura. Abbiamo chiesto all’amministrazione di adottare immediatamente contromisure per far fronte a questa situazione. Attenderemo, quindi, il bilancio consuntivo per le valutazioni finali. Se la gravità della situazione dovesse essere confermata, considereremo l’opportunità di una segnalazione agli enti competenti e la richiesta formale alla Giunta di assunzione delle proprie responsabilità.
Il Sindaco e la maggioranza hanno affermato di poter andare avanti garantendo ai cittadini un buon livello di servizi e che le difficoltà potranno essere risolte attraverso la scelta del nuovo assetto istituzionale e d’ambito. A tal riguardo il Sindaco ha fatto sapere che inizierà a breve la fase di partecipazione, che si concluderà con un referendum da effettuarsi nel giro di un anno. Un percorso, secondo noi, come abbiamo avuto modo di illustrare nello scorso Consiglio, molto frettoloso, mal posto e senza un progetto ben delineato.
Gli altri punti all’ordine del giorno hanno riguardato l’approvazione di regolamenti discussi ed emendati su proposta del nostro gruppo, nelle commissioni della mattina. Tra questi i regolamenti per il canone di concessione per l’occupazione delle aree e degli spazi appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile, destinati a mercati realizzati ed il canone unico patrimoniale. Entrambi i regolamenti sono in adempimento alla legge 160/2019 (legge di bilancio 2020); il primo disciplina il canone per l’occupazione delle aree destinate ai mercati, mentre il secondo riguarda il canone per le esposizioni pubblicitarie, riunificando e sostituendo in un'unica voce gli ex canoni e tasse di occupazione (TOSAP, COSAP, ICPDPA, CIMP).
In Consiglio sono stati approvati anche il regolamento relativo allo sportello unico per le attività produttive SUAP e una modifica a quello della tassa dei rifiuti (TARI) riguardante la decorrenza delle istanze di riduzione presentate anticipata al mese successivo alla richiesta invece che all’anno seguente.
Nella seduta sono stati approvati il programma di incarichi di studio, ricerca e consulenza per l’anno 2021, relativo ad una consulenza in materia di vincolo idrogeologico per un importo di € 3.500, il programma biennale degli acquisti di forniture e servizi 2021/2023 con le uniche voci relative all’asilo nido e al servizio di prescuola e accompagnamento scuolabus e il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari del patrimonio comunale 2021-2023, nel quale è stato confermato il fabbricato a Paterno in quanto, come riferito dall’assessore Rossi, ci sarebbero dei compratori interessati.
Le prese d’atto relative hanno riguardato la correzione di un errore materiale del bilancio consolidato anno 2019, che non comporta, comunque, modifiche nella sostanza, e la verifica effettuata dal comune in relazione all’assenza di aree o fabbricati disponibili da cedere nell’ambito di piani di zona per l’edilizia economica e popolare (PEEP) e per gli insediamenti produttivi (PIP).
Il punto 15 all’ordine del giorno, relativo all’inserimento nell’elenco delle strade vicinali di Via del Torrino, via di Starniano e via di Poggio Conca, è stato ritirato, anche su richiesta dell’assessore Rossi. Da approfondimenti sulla documentazione, risulterebbe, infatti, che le strade debbano essere prese in carico dal comune in quanto realizzate sulla base della convenzione che lo stesso comune di Vaglia aveva sottoscritto con i lottizzanti l’area.
Per quanto riguarda l’interpellanza presentata dal nostro Gruppo ScelgoVaglia sul centro civico delle Caselline, il Sindaco non ha aggiunto ulteriori informazioni rispetto alla risposta scritta (vedi allegati) in cui i contenuti sono molto generici, senza una concreta proposta per la sua gestione futura del centro e senza una valutazione dei costi futuri di gestione.
Da segnalare, infine, che nelle comunicazioni il Sindaco, in risposta ad una nota inviata dal Consigliere Cresci sulle inadempienze riguardanti impegni deliberati dal Consiglio Comunale, incombenze regolamentari inevase, e richieste di accesso agli atti, oltre a riferire informazioni non aderenti alla realtà dei fatti, ha invitato i Consiglieri di minoranza a limitare le richieste di accesso agli atti per non inficiare il lavoro degli uffici. Fermo restando che le richieste presentate non sono assolutamente numerose, è stato ricordato al Sindaco che l’accesso agli atti è previsto per legge e costituisce uno strumento di democrazia e che dovrebbe essere compito di tutti i Consiglieri richiedere il rispetto dei regolamenti, delle decisioni prese e del funzionamento Democratico del Consiglio Comunale. Non è, invece, previsto che l’amministrazione non dia nessun riscontro alla richiesta, nemmeno per comunicare i tempi e le modalità di risposta, o che minacci pubblicamente chi evidenzia i problemi per dare “un'indicazione di comportamento a tutti i Consiglieri”, come dichiarato dal Sindaco in Consiglio.
Serena
Giovanni
Guido