I dolci sono qualcosa che ci coccolano, così come le “Carezze”, il nuovo progetto del Calcit Valdarno Fiorentino, pensato e realizzato in collaborazione con la dott.ssa Manuela Romano (medico nutrizioni sta del reparto di oncologia di AUSL Toscana Centro) e alla Pasticceria Fabbrini di Figline Valdarno.
L’idea è nata per comunicare l’importanza di un’alimentazione equilibrata, dove i cibi dolci non siano demonizzati ma siano inseriti in modo bilanciato all’interno di una dieta sana e responsabile.
Come ha spiegato la dott.ssa Romano - durante l’incontro di sabato 17 ottobre tenutosi a Palazzo Pretorio di Figline Valdarno, all’interno del ciclo di eventi “Aspettando Autumnia” - il cibo è indispensabile da un punto di vista fisico, permette la crescita e il mantenimento di un benessere corporeo. L’alimentazione può influenzare l’insorgere di determinate malattie, per questo gli ingredienti scelti del biscotto apportano importanti benefici per la nostra salute, come la farina di grano saraceno: un cereale senza glutine, adatto per tutti, compresi celiaci e intolleranti, a basso indice glicemico, ricca di proteine, vitamine, sali minerali, calcio e potassio, così come la farina di carrube, un’altra farina di ottima qualità, con un sentore di cioccolato, un alimento antico voluto per riscoprire quei prodotti della natura che non si usano più nella cucina quotidiana.
Prevengono le malattie cardiovascolari e i tumori gli antiossidanti contenuti nelle mandorle, frutta a guscio ricca di magnesio e omega 3, ma anche i semi di lino, indicati perché pieni di fibre che favoriscono le funzioni intestinali e insieme all’insulina vanno a nutrire la flora batterica intestinale. Il tutto accompagnato dalla dolcezza naturale della stevia e dalla bontà del cioccolato fondente. Un biscotto ideale per iniziare bene la giornata e per gratificarsi durante il giorno.
L’apporto nutritivo e la composizione di “Carezze” è stato ideato anche per poter essere consumato dai pazienti oncologici, che si sa, più di tutti hanno bisogno di conforto e carezze.
"“Carezze” è l’emblema dell’unione e della condivisione tra i tanti volontari del Calcit Valdarno che sono l’anima e la linfa vitale dell’associazione, che danno un grande aiuto, un contributo fondamentale. Questa unione viene rievocata dalla particolare forma del biscotto: tre cerchi che si intersecano. Gli stessi tre anelli riportati nello stemma dei Medici per ricordare le imprese compiute da Cosimo, Piero e Lorenzo il Magnifico.", spiega il Calcit in una nota stampa. “Una scelta non casuale - riferisce la storica dell’arte e moderatrice della presentazione, Daniela Matteini - insieme al designer Tommaso Mazzoni, abbiamo progettato una forma che nell’aspetto potesse riportare alla storia del nostro territorio, rimarcando così la nostra appartenenza ad esso. Un legame simbolico con il Calcit Valdarno Fiorentino e con la comunità di riferimento.”
A conclusione dell’evento, sono state consegnate ai partecipanti due versioni del biscotto, ora tocca al pubblico decretare quello più gustoso, che sarà in seguito prodotto, promosso nelle prossime manifestazioni e commercializzato, i cui ricavi andranno a supportare le iniziative dell’onlus e i medici e il personale sanitario del Serristori. Come dichiara Mario Bonaccini, vice presidente del Calcit Valdarno Fiorentino: “Abbiamo fortemente voluto un prodotto artigianale che rappresenti il territorio e che faccia bene alla salute. Mi auguro che sia un biscotto che possa aiutare il Calcit che si adopera tanto per aiutare chi soffre, un biscotto condiviso dalla comunità.”