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RSA, Tozzi: "Seconda ondata e non abbiamo imparato niente. Commissione d'inchiesta?"

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Anziani Anziani © Sabine van Erp from Pixabay
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“E' in atto la seconda, ampiamente prevista ondata di contagio e le notizie che arrivano dalle Rsa sono molto allarmanti, esattamente come quelle della scorsa primavera. Verrebbe da dire che non abbiamo imparato niente”.

E' quanto dichiara il consigliere regionale della Lega Elisa Tozzi e consigliere comunale di "Reggello Domani", eletta in provincia di Firenze, a seguito della pubblicazione degli ultimi dati di monitoraggio del GIROT, da cui emerge un nuovo decesso in una Rsa chiantigiana e, in generale, un numero importante di casi di contagio tra ospiti e operatori in 5 Rsa del Fiorentino.

“Nuovamente ci troviamo a temere per la vita dei più deboli e di chi è in prima linea contro il virus – prosegue il consigliere regionale – anziani e soggetti fragili, con patologie pregresse, insieme a chi lotta per salvarli: medici, infermieri, oss”.

“Va ricordato che anche in Toscana, nella prima ondata, fu sottovalutata la 'fragilità' delle Rsa in relazione al contagio: sottovalutazione su cui la magistratura sta ora cercando di far luce” aggiunge Tozzi.

“Anche per questo – prosegue - sarebbe intollerabile assistere oggi a una seconda sottovalutazione del rischio e trovarsi di nuovo costretti a conteggiare i decessi nelle Rsa, come purtroppo sta già avvenendo nel Chianti”.

“Ci auguriamo quindi che Regione e Asl, dopo aver (correttamente ma forse tardivamente) bloccato visite e stabilito tamponi più rapidi, non ripetano gli errori di programmazione e gestione dell’emergenza nelle Rsa cui abbiamo assistito nella prima ondata”.

“Ciò sarebbe imperdonabile – conclude Tozzi – e renderebbe non più un'ipotesi concreta ma una necessità ineludibile, l'istituzione di una commissione d'inchiesta regionale sulla gestione dell'emergenza in questo tipo di strutture”.

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