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Pontassieve. Approvata la delibera "Rifiuti Zero", fra i punti raccolta porta a porta entro il 2024

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Strategia Zero Rifiuti - Valdisieve in transizione assieme al Consiglio Comunale di Pontassieve Strategia Zero Rifiuti - Valdisieve in transizione assieme al Consiglio Comunale di Pontassieve © Valdisieve in Transizione
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Nel consiglio Comunale di Pontassieve del 19 Dicembre è stato approvato un Ordine del giorno per l’adesione alla “strategia Rifiuti Zero” che comporta una serie di azioni per raggiungere obiettivi entro il 2024: raggiungere il 90% di Raccolta Differenziata diminuendo la quantità del rifiuto indifferenziato a quantità inferiori ai 10 kg per abitante/anno, estendere a tutto il territorio comunale la modalità di raccolta “Porta a Porta” con la tariffazione puntuale, Formare utenti, associazioni , commercianti e i vari operatori presenti sul territorio.

La “strategia Rifiuti Zero” è stata suggerita dall’associazione Valdisieve in Transizione presente con i propri rappresentanti al Consiglio Comunale. Queste le dichiarazioni da parte dell'associazione a seguito della loro ideologica vittoria:

"E' l'atto finale di un percorso partito anni fa (2010, ndr) quando la Rete Valdisieve/Verso Rifiuti Zero contribuì a fermare la costruzione di un grande inceneritore che avrebbe portato danni alla salute, all’ambiente e all’economia delle famiglie e avrebbe ostacolato per anni lo sviluppo di pratiche virtuose nella gestione dei rifiuti. Lavoro proseguito poi da Molino del Riciclo e Associazione Valdisieve che negli ultimi anni hanno informato la popolazione organizzando incontri, serate e presentazioni con i maggiori esperti di pratiche virtuose e interventi diretti con la cittadinanza. Fino ad arrivare a VALDISIEVE IN TRANSIZIONE che ha raccolto e rafforzato questo impegno per una gestione virtuosa dei rifiuti improntata alla sostenibilità, al recupero di risorse, alla partecipazione e allo sviluppo dell’Economia Circolare. Anche questa battaglia è ora vinta: il Comune di Pontassieve ha approvato la Delibera Rifiuti Zero proposta da Valdisieve in Transizione, che contiene obiettivi avanzati e ambiziosi che porteranno vantaggi importanti al nostro territorio. La Strategia Rifiuti Zero, infatti, se ben praticata, oltre a rendere più efficiente e meno dispendiosa la gestione dei rifiuti, stimola lo sviluppo dell’economia circolare e di nuove opportunità economiche, rende più consapevole l’approccio ai consumi e induce aggiornamenti alle normative. Ognuno quindi deve fare la sua parte: la cittadinanza consolidando le corrette modalità di conferimento dei rifiuti e vigilando che queste siano osservate; le associazioni del territorio usando comportamenti virtuosi nelle loro iniziative; i commercianti e gli imprenditori assumendo le scelte di riduzione, riuso e riciclo; gli amministratori predisponendo la migliore organizzazione possibile. Ringraziamo tutte le persone che hanno fatto parte di questo percorso fino ad ora, la Giunta e il Consiglio Comunale."

Secondo quanto espresso dal Consigliere e capogruppo PD di Pontassieve Daniele Donnini il supporto dell'Associazione Valdisieve in Transizione "sarà fondamentale per raggiungere gli obiettivi, si sono proposti come attore in tutte le azioni amministrative, a cominciare dalla formazione. L'associazione ha posto il tema non come semplice denuncia, ma come supporto ai processi, complicati, per cogliere i risultati desiderati."

"L’atto - conclude Daniele Donnini- poi si ricollega ad un altro atto votato “ Asta per l’acquisto dell’area ex Centauro” con una visione generale di “Economia Circolare” con il quale l'ente pubblico cercherà di acquisire un area a Pontassieve dove localizzare un centro di ricerca per il consorzio RE-CORD ed un centro di riuso. Una scelta politica che la nostra amministrazione ha fatto e messo nel programma di governo. Con l’introduzione di un osservatorio, è stata fatta un’altra importantissima azione che coinvolge formalmente nelle scelte i Cittadini singoli, o costituiti in associazione, rendendoli parte attiva per raggiungere l’obiettivo che è il bene comune, che non è strettamente un profitto economico ma un benessere generale. Parte attiva saranno AER , che è l’azienda che dovrà fornire i servizi, e l’amministrazione che lavora insieme agli altri attori per il raggiungimento del benessere dei propri cittadini.Una collaborazione tra tre soggetti: ente pubblico, imprese e società civile in un sistema di “sussidiarietà circolare” nel quale la società civile diventa protagonista di un nuovo modello di Stato sociale"

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