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Variante alla Statale 67. Successo di partecipazione all’iniziativa di Rufina che Verrà

Affermano: “Un’opera fondamentale per tutta la Valdisieve”

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Un momento dell’incontro Un momento dell’incontro © Pagina Facebook Rufina che Verrà
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L’incontro tenuto venerdì 4 novembre alle ore 21:15 alla Casa del Popolo di Rufina ha visto la partecipazione attiva di cittadini, Sindaci del territorio, Assessori e Consiglieri Regionali, parti sociali. Il coro è unanime: l’opera è necessaria e serve un impegno collettivo per realizzarla. Spiegano gli organizzatori:

RufinaCheVerrà, nella prima iniziativa in presenza post pandemia, riporta al centro del dibattito politico locale un’opera la cui realizzazione è sempre più un cardine per la soluzione dei problemi di sicurezza stradale nell’abitato di Rufina e un volano per l’economia e la vivibilità di Valdisieve e Mugello.

La Variante alla SS67 può inserirsi in un quadro di opere strutturali più ampio per il rilancio del territorio. Dirottare il traffico fuori dai centri abitati, implementando la mobilità con mezzi alternativi, è in linea con gli obbiettivi di progetti green locali di prossima attuazione, come lo scudo verde.

Sono intervenuti all’iniziativa i Sindaci di Pontassieve Monica Marini (il tracciato del primo lotto si svilupperà per la quasi totalità sul territorio di Montebonello), di Rufina Vito Maida, di Dicomano Stefano Passiatore (nel 2015 Dicomano acconsentì lo stralcio in due lotti della Variante per accelerare le fasi realizzative). I Sindaci hanno confermato l’importanza dell’opera, la volontà di vederla realizzata prima possibile e le difficoltà nell’iter di progettazione e autorizzazione che vedono da cronoprogramma di Anas la conclusione del progetto, in corso, nel 2023 con appaltabilità nel 2024.

Le parti sociali, rappresentate dal Coordinatore CGIL Valdarno e Valdisieve Simone Masi e dal Segretario generale Cisl Firenze-Prato Fabio Franchi, hanno ribadito come l’opera non possa essere bloccata da punti di vista ideologici dato che gli effetti positivi sono sotto gli occhi di tutti, con l’esempio di Pontassieve che senza la sua variante oggi sarebbe tutt’altro che vivibile.

I Consiglieri regionali PD Cristiano Benucci e Massimiliano Pescini hanno espresso la necessità di una coesione delle istituzioni locali per farsi da portavoce verso il Governo e raggiungere l’obbiettivo che andrà a beneficio di tutti e gioverà alla vivibilità del paese. La sfida di realizzare la Variante è difficile ma anche entusiasmante.

Il Capogruppo del PD in Regione Toscana Vincenzo Ceccarelli, già intervenuto in altre iniziative di RufinaCheVerrà sul tema, ha ricordato l’impegno profuso per l’inserimento della Variante nelle opere strategiche del CIPE. Inoltre, ha sottolineato che le difficoltà degli iter autorizzativi che hanno già colpito altre opere proposte nella zona si oltrepassano con il coinvolgimento dei cittadini e il superamento degli steccati tra maggioranza e opposizioni.

Il finanziamento attuale copre quasi per intero la realizzazione del primo lotto (con l’aumento dei costi restano scoperti 5 milioni di euro), mentre dovranno essere stanziate dal Governo le risorse per il secondo lotto.

I cittadini hanno ribadito l’urgenza di arrivare a compimento della Variante agognata ormai da tanto tempo e la necessità di attuare interventi strutturali anche nel periodo transitorio per migliorare la sicurezza stradale dell’abitato.

RufinacheVerrà, nel ringraziare gli intervenuti e i presenti in sala, tra cui anche il Sindaco di Pelago Nicola Povoleri, l’Assessore regionale Serena Spinelli e gli Amministratori locali, con un plauso alla forte coesione istituzionale emersa, rinnova l’impegno attivo per realizzare la Variante e la disponibilità a collaborare anche ai tavoli istituzionali laddove anche le forze politiche di opposizione saranno coinvolte. Ritiene inoltre che vadano intensificati anche i momenti di confronto con la cittadinanza, che deve essere sempre parte attiva del processo, come in occasione dell’evento organizzato.

 

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