Viabilità Cafaggiolo. Meglio questa o meglio quella? Dopo anni ancora solo ipotesi © n.c.
Non ce la faremo mai... Dopo anni che si parla (a vuoto) del progetto di sviluppo di Cafaggiolo, e dello spostamento della strada, siamo ancora a discutere di quale sarebbe il tracciato migliore da scegliere (tutto in via ipotetica, naturalmente...). E intanto, chissà, chissà se i nipoti degli attuali proprietari in futuro (perché quelli saranno i tempi...) saranno ancora interessati al progetto di sviluppo... Ma ecco la nota che oggi (domenica 10 febbraio 2019) arriva in redazione da Italia Nostra (inviata a tutte le istituzioni competenti):
Oggetto: Considerazioni in merito all’Accordo per la progettazione di fattibilità tecnico/economica per la variante alla S.S. 65 della Futa in località Cafaggiolo. Riferimento DGRT n° 1274 del 20.11.2017. In riferimento all’analisi della planimetria, in base alla quale gli Enti in indirizzo si dovranno esprimere per scegliere uno dei due tracciati e poi successivamente procedere alla progettazione definitiva, questa Associazione intende esprimere in proposito le seguenti considerazioni: 1. L’Ipotesi Tracciato C8 e la sua variante C8.1, oltre a far peggiorare la qualità ambientale dei cittadini in maniera grave essendo la variante inserita fra due nuclei abitati, produce una pesante pressione ambientale paesaggistica perché è a vista dalla Strada Provinciale di Masso Rondinaio ed è visibile dalla Fortezza di San Martino; passerà nei pressi di una ex discarica di rifiuti che già pone problemi ambientali ed avrà una pendenza abbastanza accentuata. 2. L’Ipotesi Tracciato 82, proposta dal Comitato dei cittadini, al momento, mancando però il dettaglio progettuale e le considerazioni paesaggistiche/ambientali con le opere di mitigazione, sembrerebbe essere l’ipotesi più accettabile, in quanto risponderebbe alla prerogativa inalienabile del diritto dei cittadini di poter godere della veduta del Castello di Cafaggiolo, sito UNESCO. Se ben inserita sulla costa del monte Beccai, lavorando con tecniche di ingegneria ambientale/paesaggistiche capaci di far sì che il tracciato non sia visibile dal Castello (anche in caso di eventuali riprese cinematografiche) potrebbe essere una soluzione migliore. Italia Nostra è invece completamente contraria all’ipotesi di realizzare due ponti di attraversamento del Fiume Sieve in meno di cinquecento metri: sia per l’impatto ambientale e paesaggistico sia per l’enorme spesa in più. Maggiore spesa che, volendo, potrebbe essere utilizzata dalla proprietà per spostare in riva sinistra impianti tecnici attualmente situati nei pressi della località Portichetto, in riva destra del Fiume Sieve. Cioè il percorso del Tracciato 82, invece di attraversare il Fiume Sieve, stante il nulla osta dell’Autorità idraulica, dovrebbe costeggiare in riva sinistra il fiume, a debita distanza, per raggiungere l’attuale ponte dove potrebbe essere realizzata la rotatoria. Dalla parte del fiume esiste già la naturale alberatura che coprirebbe almeno in parte la strada. Potrebbe essere valutato l’inserimento di una ulteriore alberatura sia a monte che a valle, sullo stile dell’attuale SS. 65 nei pressi del Castello di Cafaggiolo. L’alberatura a monte, se adeguatamente realizzata, potrebbe servire come parziale barriera antirumore. Da quanto ci viene riferito da nostri soci residenti in zona, la quasi totalità dei flussi di traffico sono da Barberino di Mugello verso Scarperia e verso Borgo San Lorenzo e viceversa. 3. Purtroppo, in nessuno dei tracciati sono previste piste ciclabili. Invitiamo l’Unione dei Comuni, la Città Metropolitana e la Regione Toscana a cogliere questa occasione per progettare la continuazione della pista ciclabile/pedonale, che attualmente è progettata fino a San Piero a Sieve, in modo da raggiungere le piste ciclabili del Lago di Bilancino, inserendo, in costa al Monte Beccai, delle piccole piazzole “belvedere” sul Castello, che sarebbero di interesse anche per i fruitori del grande complesso turistico. Questa Associazione avanza richiesta – come ha già fatto il comitato dei cittadini – di potere essere presente in sede di valutazione dei progetti e nelle conferenze dei servizi. Distinti saluti. Il Presidente di Italia Nostra Prof. Leonardo Rombai
giulietta
la politica del tirare a campare e far finta di fare per non fare , allungare i tempi all'infinito e finire i soldi solo in progetti