Nel pomeriggio, il Comitato "Salviamo Firenze per Viverci" ha organizzato un nuovo blitz in viale Belfiore per contestare la realizzazione del complesso edilizio che definiscono "un ecomostro" e "madre di tutti i finti alberghi". La protesta si inserisce in una giornata già segnata da disagi alla viabilità cittadina, aggravata dalle condizioni meteorologiche avverse.
I manifestanti hanno espresso il loro dissenso nei confronti del progetto, accusando l’amministrazione comunale di aver favorito la speculazione edilizia a scapito della vivibilità cittadina. Il gruppo olandese "The Social Hub", proprietario dell’edificio, è stato criticato per aver creato un complesso destinato a ospitare prevalentemente studenti facoltosi e clienti del lusso, con camere dal costo minimo di 1.400 euro al mese.
Il Comitato denuncia che questa operazione, insieme ad altre simili in città, sta trasformando Firenze in una meta esclusivamente turistica, rendendola sempre meno accessibile ai residenti. Anche Padre Bernardo, figura di riferimento della comunità fiorentina, ha espresso preoccupazione, definendo questi interventi "orrori inqualificabili" che le future generazioni giudicheranno severamente. L’inaugurazione ufficiale del complesso è prevista per giovedì 30 gennaio, ma il Comitato promette di continuare la sua mobilitazione per sensibilizzare l’opinione pubblica.