Sposta sedie e unisce tavoli, perché lei si deve occupare del benessere degli amici, degli amici degli amici ed anche degli ospiti degli amici, lei che usciva ogni sera, cinema, teatro, locale fusion, birreria per una birra o due, o tre, oppure in enoteca per un bicchiere di vino, o due o tre. Adesso si sveglia con la mano intorpidita per colpa della cervicale ed inizia a raccontare la sua storia.
È proprio mentre Sposta sedie e unisce tavoli che incontra lui! Lei è con amici di Lisbona, lui con amici di Lecce, (tutti e due con la “L”, un segno del destino), e decide che Lui sarà il grande amore della sua vita.
Da quel momento, per il pubblico che aveva esaurito ogni posto disponibile del teatro Giotto di Vicchio, è un’ora e un quarto di divertimento e applausi, perché nonostante il tema sia tutt’altro che allegro, l’ironia dello spettacolo cattura veramente tutti.
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Sebbene lui faccia cilecca dalla prima volta, i due continuano a vivere insieme in attesa di un appuntamento con un dottore che dovrebbe/potrebbe risolvere il problema etichettato a seconda della situazione come un problema fisico o di testa.
Caterina Guzzanti di ritorno al Giotto di Vicchio dove ottenne uno straordinario successo nella stagione 2015 accanto a Giulia Bevilacqua, Giulia Michelini, e Paola Minaccioni in “Due partite” e Federico Vigorito sono straordinari in questa pièce scritta e diretta dalla stessa Guzzanti che trasforma una relazione in un campo di battaglia dove la parola “catarifrangente” li dovrebbe allertare sui problemi.
Lui cerca di sopperire alla mancanza di rapporti intimi con qualcosa da fare insieme, in coppia, e sceglie un corso di cucina al quale lei ovviamente si rifiuta di andare.
La scena di lui che torna dal corso e vuole preparare il piatto che ha appena imparato è eccezionale.
Lei, affamatissima, che nell’attesa si mangia un pacco di crackers e pomodorini gusto frigo, deve finalmente assaggiare il piatto di Spaghettoni “Trafelati” con pesto di zucchine e gamberoni, e la scena è esilarante con lei e le sue mille smorfie che estrae uno spaghetto come se giocasse a shanghai.
Bellissimo anche scenograficamente con l’illuminazione in stile strobo per lo scandire del tempo, i giochi di ombre e la piattaforma nella quale sprofondano, “Secondo lei” è un gran bello spettacolo, divertente senza mai finire nel volgare (e dato l’argomento sarebbe stato facile caderci) con due attori affiatati che hanno divertito il pubblico del Giotto che al termine li ha ricoperti di applausi, quelli sinceri di chi ha passato una bella, anzi bellissima serata!
Per chi se lo fosse perso, “Secondo lei” sarà in scena al Teatro Puccini di Firenze Giovedì 6 marzo.
Per il pubblico del Giotto di Vicchio invece, il prossimo appuntamento è fissato per venerdì 24 gennaio con Nancy Brilli in “L’ebreo”.