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Vigilanza armata Uffizi, Bussolin (Lega): “Bene Schmidt, Nardella prenda esempio”

Mentre è netta la posizione del direttore degli Uffizi in Palazzo Vecchio sono in atto schermaglie politiche.

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I lavori di ripulitura I lavori di ripulitura © Galleria degli Uffizi
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La tutela dei monumenti e del patrimonio artistico è sempre stata una questione di grande importanza, e di recente le attenzioni si sono concentrate sui loggiati degli Uffizi e sul Corridoio Vasariano. L'iniziativa del Direttore degli Uffizi, Eike Schmit, di istituire un servizio di vigilanza armata giorno e notte in queste aree ha suscitato reazioni contrastanti e ha dato il via a un dibattito che coinvolge sia il mondo della cultura che quello politico. Queste le dichiarazioni di Federico Bussolin, Segretario Provinciale della Lega a Firenze e Capogruppo in Consiglio Comunale.

“Condivido appieno l’iniziativa del Direttore degli Uffizi, Eike Schmit, in merito all’attivazione già da Settembre di un servizio di vigilanza armata giorno e notte sotto i loggiati degli Uffizi e del Corridoio Vasariano”.

“Nello specifico, sottolinea il Direttore, questo si rende possibile, oltre che per scongiurare altri atti vandalici ai nostri monumenti, anche alla luce degli effetti positivi della guardiania a Boboli e Piazza Pitti”.

“Il Direttore in questo senso non ha esitato molto nel mettere in campo una strategia di tutela del decoro e di rispetto dei nostri monumenti. Una attitudine del tutto opposta rispetto a quella del nostro Sindaco che in materia non muove un dito, o meglio, un agente della Polizia Municipale.

Quanto ancora dovremmo aspettare affinché il Corpo venga dotato del Taser, assieme ad una seria strategia di tutela del decoro urbano?”.
Non si fa attendere a stretto giro di comunicato stampa la risposta del Pd per bocca del Capogruppo Nicola Armentano che ribadisce che la sicurezza è priorità dell’amministrazione.

“Fdi non ha evidentemente ben compreso le parole del sindaco.
Intanto forse ha perso qualche passaggio. Da parte del sindaco la condanna di quanto avvenuto è stata forte, chiara e immediata. Così come la volontà di sottolineare quanto sia fondamentale e urgente proteggere il nostro patrimonio artistico ed essere inflessibili con chi lo deturpa.

La riflessione che va fatta è semmai sugli strumenti migliori da utilizzare e in questo senso è legittimo abbia posto dei dubbi sulla vigilanza armata dinanzi al museo.

Fdi coglie la palla al balzo per attaccare il sindaco, dimenticandosi peraltro che l’ordine pubblico è prerogativa del Governo di cui fanno parte, plaude a questa iniziativa senza fare alcuna riflessione ulteriore. Facile parlare a slogan, meno impegnarsi concretamente.

Così però non si fa il bene della città. Farebbero bene a unirsi alla richiesta di avere più forze dell’ordine in città, quella che ha fatto il sindaco scrivendo al ministro Piantedosi.
Si sa, buttarla in caciara è più facile ma quando si hanno responsabilità di governo non si può solamente strumentalizzare le argomentazioni”.

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