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"Villa Bracci assalita dai cinghiali. 40 orti sociali a Rovezzano distrutti". La risposta del comune

La denuncia di Bussolin, Bonriposi e Gruppo Q2 (Lega).

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Cinghiali devastano gli orti di Villa Bracci Cinghiali devastano gli orti di Villa Bracci © Foto di Natalia da Pixabay
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Nel cuore di Firenze, una sfida inaspettata e furiosa ha preso forma sotto le ombre degli edifici storici e nei verdi spazi delle zone collinari: i cinghiali. Un problema che va oltre le tradizionali dinamiche cittadine e che ha scatenato l'indignazione di diversi rappresentanti e membri della comunità. L'attenzione si concentra sulle recenti dichiarazioni di esponenti locali, tra cui Bussolin, Bonriposi e il Gruppo Q2 della Lega, che non hanno esitato a porre domande dirette all'assessore Giorgio. A seguire le dichiarazioni pervenute in redazione:

"Assessore Giorgio perché non è intervenuto in aiuto coltivatori?.
Il Comune ci aveva riferito che sarebbero state attivate le guardie venatorie, ma ancora non è arrivato nessuno e i cinghiali continuano a circolare nella zona”.

Sono queste le dichiarazioni e la delusione apparsa sulla stampa locale di Mario Andreini, presidente del Centro Anziani Villa Bracci di Firenze, dopo che 40 orti sociali sono stati devastati dai cinghiali.

"Possibile che nonostante tutte le segnalazioni anche sollevate più volte dalla Lega, nessuno in Giunta abbia pensato a prendere in considerazione il problema ungulati in città che già si era presentato in molte forme pericolose e minacciose per i cittadini Fiorentini?".

"Al centro anziani Villa Bracci, dove esiste il progetto Agosto Anziani supportato dall’assessorato al sociale del Comune e dal Quartiere 2, si rischia di sciupare e rendere inutile lo sforzo per aiutare gli over 80.
Qua queste persone avrebbero un'occasione per essere attivi, ma non possono farlo se minacciati dai cinghiali.
Come è possibile, ci domandiamo, realizzare dei progetti e poi "gettarli alle ortiche" per dirla alla fiorentina, per la disattenzione dell'amministrazione comunale?
Inutile fregiarsi in pubblico per un impegno per il sociale che poi viene ostacolato da problemi noti mai risolti".

"Risulta inoltre dalle dichiarazioni date alla stampa dal presidente Andreini che l'assessore Giorgio era a conoscenza del problema. Perché non è intervenuto? Perché non ha verificato che il problema ungulati fosse risolto? L'assessore è sotto l'ombrellone? Da Villa Bracci attendono risposte vere".

Gli uffici dell’Ambiente al riguardo precisano quanto segue.

Il sopralluogo/intervento della Polizia Provinciale, dopo la segnalazione del centro anziani all’assessore Andrea Giorgio, è stato sollecitato dall’ufficio Ambiente e fissato con la Polizia Provinciale 10 giorni fa e si è regolarmente svolto nella giornata di oggi. Bisogna infatti considerare che Polizia Provinciale ha una calendarizzazione degli interventi che segue l'ordine delle richieste arrivate e il rischio per l'incolumità pubblica.

Gli uffici sottolineano che a Firenze, a differenza di ciò che accade in altre città, nell’ultimo anno è stato svolta un’azione di preventiva di contrasto alla presenza di ungulati con l’Amministrazione comunale che ha coinvolto oltre 150 proprietari di terreni nelle zone collinari e periferiche della città affinché provvedessero – come previsto dal Regolamento di Polizia Municipale – a mantenere pulite e recintate le aree per evitare che i cinghiali trovassero habitat adatti alle loro esigenze e si avvicinassero eccessivamente al centro abitato.

Si ricorda che gli interventi sui cinghiali, comprese eventuali catture, sono di competenza della Polizia Provinciale. Se poi dal rapporto della Polizia Provinciale emergessero altre esigenze legate a interventi di manutenzione/messa in sicurezza dell’area l’Amministrazione provvederà a richiederli agli assegnatari dei terreni.

Infine, si sottolinea che il Comune di Firenze sta collaborando attivamente con la Regione Toscana per individuare le migliori strategie mirate a contenere il proliferare dei cinghiali sul territorio. Rientra in questo lavoro congiunto l’ultimo incontro in ordine di tempo (nel mese di luglio) tra uffici comunali, uffici regionali e Polizia Provinciale.

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