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L’Associazione Vittime risponde a Zazzeri sul Caso Forteto

Bufera sul caso Zazzeri, l’Associazione risponde alle sue dichiarazioni

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Forteto Forteto © nc
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Nel ribadire la nostra totale estraneità a questioni di natura politica, ci corre l’obbligo di replicare alle dichiarazioni rilasciate agli organi di stampa dall’Avv. Zazzeri in ordine al nostro precedente comunicato.

Evidentemente l’Avv. Zazzeri non ha mai letto la sentenza del Tribunale di Firenze, facilmente reperibile in rete, altrimenti non avrebbe potuto definire “nota velenosa” quanto riportato nel comunicato aggiungendo che la nostra associazione le avrebbe attribuito “ruoli mai ricoperti e comportamenti mai assunti”.

Ancora più sconcertante è l’aver dichiarato di aver “rivestito il ruolo di testimone” nel “noto processo”, ennesima falsità inescusabile.

Tutto quello che è stato scritto è quanto riportato testualmente in sentenza e sono TUTTE considerazioni del Tribunale di Firenze che, peraltro, non hanno bisogno di commenti

Anzi manca il riferimento ad un’ulteriore “perla”, raccontata da un’imputata al processo e relativa ad una ragazza arrivata al Forteto in stato di gravidanza: era noto a tutti, giudice minorile compreso, che il padre naturale non fosse Marco Fiesoli (NDR figlio di Rodolfo Fiesoli), comparso di punto in bianco due mesi dopo la nascita del bimbo. Da Marco Fiesoli aveva saputo, la sera prima che effettuasse il riconoscimento del figlio come proprio, che di questo fatto avevano parlato con l’avvocato Zazzeri, che normalmente si rapportava soltanto con Rodolfo e Luigi Goffredi.

Infine, per completezza, occorre segnalare, la partecipazione dell’Avv. Zazzeri alla trasmissione di “Porta a Porta Caso Forteto” del 13 marzo 2002, anch’essa reperibile in rete, nella quale si discute della condanna dell’Italia da parte della Cedu relativa all’affidamento di minori al Forteto. L’Avv. Zazzeri dichiarava fra l’altro: “ la sentenza della CEDU ha integralmente recepito soltanto la difesa della signora…dobbiamo parlare dei minori e i minori stanno benissimo…questi ragazzi stanno talmente bene, hanno riacquistato la loro dignità che non avevano…i minori sono affidati a due coniugi…20 famiglie senza prendere le rette perché si ispirano a Don Milani”. In relazione alla sentenza di condanna del 1985 di Fiesoli e Goffredi aggiungeva “la sentenza l’ho letta, oggi non arriverebbe in istruttoria e per dovere dico non sono violenze su minori sono imputazioni diverse”                                         

Associazione Vittime del Forteto

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