Senza voler entrare nel merito di questioni politiche, apprendiamo con sconcerto della candidatura dell’Avv. Elena Zazzeri nella lista di Firenze democratica nel cui manifesto si legge falsamente che la stessa avrebbe “rappresentato le vittime minorenni nel processo al Forteto”.
L’Avv. Zazzeri non ha partecipato direttamente al processo contro la setta del Forteto ma è stata triste protagonista della sconcertante e squallida vicenda laddove si legge nella sentenza del Tribunale di Firenze che aveva fatto parte del comitato scientifico della fondazione il Forteto, si occupava dei rapporti con il Tribunale per i Minorenni insieme a Fiesoli e Goffredi, con i quali aveva pianificato una strategia volta a interrompere ogni rapporto dei genitori con i minori, consolidando e rendendo definitivo il loro inserimento al Forteto, in tal senso impartendo direttive specifiche agli affidatari; l’ex minore della quale era stata nominata tutrice ha raccontato al processo che si era convinto di quanto suggeritogli e del coinvolgimento della madre per le violenze sessuali subite e aveva assecondato FIESOLI nell’attività di denigrazione del genitore, arrivando a scrivere, sotto dettatura, alcune lettere al giudice minorile nelle quali manifestava il suo disappunto e la volontà di non rivedere la donna: “sia la Zazzeri, che il Sodi, che il Goffredi, che Rodolfo che erano lì e era sotto dettatura, cioè me le dettavano, la Zazzeri me le dettava.
Sempre in sentenza si legge che l’avvocato Elena Zazzeri aveva un rapporto molto stretto, quasi di amicizia con la comunità; per questa sua dedizione aveva beneficiato di lavori fatti gratuitamente a casa sua, di cesti natalizi, regali, accreditamento costante e presenza fissa alle cene del Forteto; da Rodolfo aveva saputo che il Forteto si era fatto carico di sue difficoltà economiche. Rapporti “cordiali” e favori venivano dispensati anche all’avvocato Zazzeri, alla quale era stato gratuitamente risistemato il giardino e imbiancato l’appartamento.
Il raggiungimento della maggiore età dell’assistito dell’Avv. Zazzeri era stato festeggiato in grande stile al Forteto, con un rinfresco nell’abitazione dello stesso avvocato con la partecipazione di alcuni giudici del Tribunale per i Minorenni di Firenze, come momento di affrancamento del ragazzo dalla madre e di uscita del Forteto dal controllo –intollerabile ingerenza della Corte europea, che tanto fastidio aveva dato al Fiesoli.
Una testimone ha raccontato infine come una delle imputate, su incarico di Fiesoli, avesse comprato per l’Avv. Zazzeri un anello costosissimo, varie borse ed altri regali.
Associazione Vittime del Forteto