A maggio dello scorso anno l'arrivo del parere positivo della Regione Toscana il procedimento di Via per la costruzione del bypass di Vallina e la stima di 31 mesi di lavori per la costruzione dell'opera, a luglio lo stop della soprintendenza delle Belle Arti e Paesaggio e poi un secondo ricorso presentato da Italia Nostra. L'opera avrebbe avuto, secondo essi, un impatto ambientale troppo importante.
Oggi (6 marzo 2020) il punto di svolta. Riparte il percorso per la realizzazione della variante alla S.S. 67 con i ponti di Vallina. Il Tar ha infatti respinto i due ricorsi presentati. In virtù di questa sentenza può dunque essere avviata la realizzazione di un’opera da 55 milioni che, attraverso due ponti, consentirà l’attraversamento dell’Arno, permettendo di smaltire e decongestionare il traffico da e per Firenze. Un’opera fortemente sostenuta, oltreché dalla Regione, anche dagli enti locali interessati, i comuni di Bagno a Ripoli, Fiesole e Pontassieve.
Il progetto, che interessa fisicamente i Comuni di Bagno a Ripoli e Fiesole (ma indirettamente, anche Firenze, Pontassieve e le aree limitrofe), si presenta come una variante dell'abitato di Vallina sulla strada statale 67 Tosco-Romagnola e prevede la realizzazione di due ponti sull'Arno per collegare la località di Vallina, nel Comune di Bagno a Ripoli, con la località di Quintole, nel Comune di Fiesole.
L'opera prevede anche un sistema di tre rotatorie (due situate nel Comune di Bagno a Ripoli ed una nel Comune di Fiesole). E' inoltre prevista la realizzazione di un pista ciclabile e di un parco fluviale agricolo dell'Arno (lungo l'ansa del fiume sul lato Fiesole).
Una infrastruttura di vitale importanza anche per la Valdisieve che finalmente potrà avere un miglior collegamento con la zona fiorentina. Entusiasmo decifrabile dalle parole del Sindaco di Pontassieve Monica Marini, che commenta così il traguardo:
“Una bella notizia per la Valdisieve e il Valdarno, perché il doppio ponte di Vallina permetterà un collegamento migliore con Firenze, con la futura tramvia, con l’Ospedale di Santa Maria Annunziata e con l’autostrada, rappresentando così anche un’opera strategica per il tessuto economico e produttivo. Ben consapevoli del pregio paesaggistico dei nostri luoghi, tutti noi saremo impegnati affinché lo si realizzi con il minor impatto possibile.”
Un successo di grande rilevanza anche per i Sindaci dei Comuni direttamente interessati nell'opera, Bagno a Ripoli e Fiesole:
“Si tratta di una bellissima notizia – commenta il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini - La sentenza del Tar conferma che le istituzioni locali non solo hanno fatto un lavoro amministrativo corretto ma soprattutto che hanno mantenuto sempre alta e in primo piano l’attenzione per gli aspetti paesaggistici e ambientali per la realizzazione del doppio ponte di Vallina, un’opera strategica per la mobilità di tutta l’area a sud di Firenze inserita in un contesto di pregio che va rispettato. Un’opera importante anche per la sicurezza e la salute delle nostre comunità. Adesso tutti al lavoro insieme - Anas, Regione, Comuni, Soprintendenza, cittadini e imprese - per riattivare l’iter dell’opera, condividere insieme ogni passaggio e renderla concreta in tempi brevi. Un ringraziamento a tutta la comunità di Vallina e di Bagno a Ripoli che ci ha sostenuto e si è attivata positivamente e a favore di quest’opera. Anche il loro contributo è stato fondamentale”.
“Sono particolarmente felice dell'esito di questo ricorso – evidenzia infine il sindaco di Fiesole Anna Ravoni - Il doppio Ponte di Vallina è importante per le frazioni fiesolane della Valle dell'Arno, oggi percorse da una Strada Statale molto transitata.
Con il declassamento previsto nel progetto migliorerà la qualità della vita di tutte queste frazioni e anche di quelle a monte dei Comuni della Valdisieve.
Anche la Regione Toscana ha voluto sottolineare la propria soddisfazione per il raggiungimento di tale risultato.
"Siamo soddisfatti - spiega l'assessore regionale a mobilità e infrastrutture Vincenzo Ceccarelli - di questo risultato. Questo pronunciamento del Tar è di fatto un via libera decisivo per la realizzazione di un’opera che snellirà fortemente il traffico da e per Firenze con evidenti benefici per la qualità della vita dei residenti. Ora dobbiamo ripartire mantenendo lo stesso spirito che ha contraddistinto tutto l’iter progettuale: e cioè la ricerca di soluzioni il più possibile condivise e attente al rispetto dei delicati equilibri paesaggistici e ambientali. Un lavoro, questo, che ci è stato riconosciuto pienamente anche nel dispositivo della sentenza. Ringrazio ANAS, la Regione e tutti i tecnici che hanno lavorato al progetto e anche i legali che hanno seguito questo ricorso”.
Anche il Presidente del Consiglio regionale della Toscana Eugenio Giani ha così commentato la decisione presa dal Tar:
“Buona notizia che migliorerà la qualità della vita dei cittadini. La sentenza del Tar dà il via libera a un’opera importante del territorio: sosterremo sempre quelle infrastrutture che migliorano la qualità della vita dei cittadini, nel rispetto del nostro paesaggio unico al mondo”. Così il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani candidato del centro sinistra alle prossime elezioni commenta la decisione del Tar che sblocca i Ponti di Vallina e ne consente la realizzazione. “Sono contento della decisione del Tar. Finalmente quest’opera attesa da Firenze e da tutti comuni interessati partirà, segno che l’opera è importante e necessaria”