
Quando l’Ottetto Strumentale “Note dal Mugello” si è presentato sul proscenio del Teatro Giotto, lo scorso martedì 31 maggio 2011, per dare inizio al loro concerto, forse non ci sono rimasti molto bene i componenti di questo complesso nel vedersi davanti 31 persone!
Ma la professionalità (alcuni fanno parte di prestigiosi complessi musicali italiani, due addirittura diretti da Zubin Metha) è rimasta intatta, integra, eseguendo il repertorio in programma con una bravura eccezionale. Questo incontro musicale benefico era stato organizzato dal Rotary Club Mugello per la giornata denominata “La sconfitta della Polio” per il progetto “PolioPlus”, un ambizioso programma mondiale per reperire i fondi per sconfiggere questa malattia davvero terribile. Lo scopo indubbiamente era nobile, il complesso prescelto dava serie garanzie di grande e musica, ma come sopra scritto, il risultato non è stato all’altezza della situazione. Peccato, fa tristezza ed amarezza, perché Roberta Landi Malavolti (primo Violino), Antonio De Sarlo (secondo Violino), Leonardo Bartali (Viola), Laura Gorkoff (Violoncello), Simona Altini (Flauto), Marco Angiolini (Oboe), Sabrina Landi Malavolti (clarinetto) e Giacomno De Simonis ( Fagotto), hanno dato una chiara dimostrazione di bravura e di professionalità, eseguendo musiche di Mozart, Vivaldi (incredibile e bellissima la “Vivaldiana” di Vivaldi ovviamente), Bizet, Rossini, Tchaikowsky e non poteva mancare, con il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, il grande Verdi. Gli applausi per quelli che potevano essere rumorosi di 31 persone in un teatro immenso, sono stati però molto prolungati, perchè si sentiva l’entusiasmo di aver ascoltato una pagina musicale di altissimo livello e di grande prestigio. Ma il “gotha” della grande musica borghigiana e mugellana dov’era! Resta il conforto di scrivere, dato che ormai è di moda, tre parole: bravi, bravi, bravi! (A.G.)
Foto 1 : Il Quartetto degli Archi
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Foto 2 : L’Ottetto “Note dal Mugello” riunito con Archi e Fiati