
I Carabinieri della Compagnia di Firenze, nel pomeriggio odierno, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Firenze hanno tratto in arresto F.M., 38enne fiorentino, di professione tassista, ritenuto responsabile del reato di incendio. Ammontano a sette i veicoli incendiati, regolarmente parcheggiata in strada, dal piromane in soli tre episodi contestati, verificatisi in località Girone nel Comune di Fiesole rispettivamente: - il 22 novembre 2018 (un veicolo incendiato); - il 12 febbraio 2019 (tre veicoli incendiati); - il 25 aprile 2019 (altri tre veicoli incendiati). L’indagine, condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo di Firenze unitamente ai colleghi della Stazione di Fiesole, ha permesso di raccogliere gravi e concordanti indizi di colpevolezza nei confronti dell’autore del reato. Grazie all' analisi delle immagini di videosorveglianza tratte da telecamere sia comunali che private si è permesso agli investigatori di risalire all’identità del soggetto evidenziando, tramite il confronto dei fermo-immagine, per ogni singolo evento incendiario, le caratteristiche fisiche e l’abbigliamento del piromane. Gli operanti hanno avuto conferma che si trattasse della persona sulla quale ricadeva la loro attenzione grazie all’accertamento espletato alla banca dati dell’anagrafe canina che ha permesso di riscontrare il possesso da parte del piromane di un cane di razza “Golden Retriever”, più volte ripreso nei filmati. La svolta investigativa, invece, si è avuta al momento in cui ricostruendo gli spostamenti in autovettura di F.M., effettuati prima e dopo gli incendi e ripresi dai sistemi di videosorveglianza, si è potuto constatare come, sia sul luogo del delitto che negli altri punti percorsi, la luce di posizione posteriore sinistra dell’autovettura in uso all’indagato fosse guasta; tale fondamentale dettaglio è stato riscontrato anche tramite apposito servizio di osservazione, controllo e pedinamento, che ha permesso di accertare che a bordo di quella macchina fosse presente la stessa persona che, precedentemente, aveva appiccato l’incendio. L’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari.