
Il giudice del lavoro dottoressa Davia ha condannato il comune di Barberino di Mugello a rifondere 20mila euro (a titolo di danni personali e biologici) all'ex dirigente dell'ufficio Edilizia e Urbanistica.
I fatti, riportati oggi (giovedì 2 luglio) dal quotidiano La Nazione risalgono al 2014, ossia all'insediamento della prima giunta Mongatti. La donna, all'epoca 36enne, era inquadrata con un profilo dirigenziale ma il nuovo dirigente venne ricercato con un bando al quale lei non partecipò. Episodio per il quale dirà poi ai suoi avvocati che le era stato fatto capire che non aveva le professionalità adeguate.
Così, dopo essere stata demansionata, lascia l'incarico e finisce a lavorare prima in Molise e poi a Roma.
Ora la sentenza ha riconosciuto che nei suoi confronti sarebbe stato praticato mobbing, attraverso documenti ed episodi ricostruiti dall'avvocato Pietro Rizzo.