15 APR 2025
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Barberino celebra Giuliano Vangi: in mostra le opere donate dal Maestro al suo paese natale

Un’esposizione diffusa in tre sedi del centro storico, apre al pubblico un primo nucleo dei lavori donati dall’artista...

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Giuliano Vangi Giuliano Vangi © N.c.
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Un gesto d’amore verso le proprie radici, un dono alla comunità che lo ha visto nascere. È con questo spirito che il grande scultore Giuliano Vangi, scomparso lo scorso anno, ha voluto lasciare parte delle sue opere al Comune di Barberino di Mugello, paese natale e luogo dell’anima.

A partire da domani - sabato 12 aprile - , giorno simbolico in cui ricorre l’anniversario della scomparsa del Maestro, prenderà il via una prima esposizione pubblica delle opere donate, che resterà visitabile fino al 19 aprile. La mostra, dal titolo “Barberino… io ci sono nato”, sarà ospitata in tre spazi emblematici del centro storico: il Palazzo Comunale, il Teatro Corsini e il Palazzo Pretorio.

Un percorso tra sculture, gessi e disegni

L’esposizione offrirà al pubblico un’anteprima del ricco patrimonio artistico donato da Vangi, tra sculture, gessi, bozzetti, grafiche e disegni, presentati in una forma diffusa e gratuita. Le opere saranno distribuite come segue:

  • Municipio: sculture, gessi, bozzetti

  • Palazzo Pretorio: disegni

  • Teatro Corsini: disegni

Gli orari di apertura seguiranno quelli abituali delle sedi ospitanti.

La cerimonia inaugurale si terrà domani con un ricco programma distribuito tra i diversi luoghi della mostra. Si partirà alle 15.00 presso il Municipio con l’accettazione ufficiale della donazione, seguita alle 15.30 da un incontro pubblico al Teatro Corsini dal titolo “Il Maestro e la sua terra d’origine”. Alle 17.00, in Piazza Cavour, si terrà lo scoprimento di una targa commemorativa in onore di Vangi. La giornata si concluderà alle 17.30 con l’apertura della sezione dedicata ai disegni presso il Palazzo Pretorio.

“Proprio in questo giorno così denso di significato – ha dichiarato Anna Nuti, Assessora alla Cultura – siamo onorati di restituire alla comunità una parte del patrimonio che il Maestro Vangi ha voluto affidare a Barberino. Questo è solo il primo passo: stiamo lavorando all’apertura di un vero e proprio centro culturale permanente, che ospiterà stabilmente le opere del Maestro e diventerà un punto di riferimento per l’arte e la cultura del territorio”.

Determinante per la realizzazione di questa prima mostra è stata la collaborazione con l’Associazione Amici di Giuliano Vangi, oltre al supporto degli uffici comunali e al contributo curatoriale di Antonella Perretta, che ha seguito in prima persona gli allestimenti.

L’iniziativa segna l’inizio di un percorso importante per Barberino: un modo per valorizzare il legame indissolubile tra territorio e arte, tra memoria e futuro.

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